Kjetil Jansrud

ha vinto la discesa di Are ed è dunque il nuovo campione del Mondo di discesa libera: i Mondiali di sci 2019 mandano in archivio la gara regina con un podio di lusso, sul quale il norvegese sarà accompagnato dal connazionale Aksel Lund Svindal e dall’austriaco Vincent Kriechmayr. Resta il rimpianto di una discesa disputata in condizioni climatiche molto complicate, sotto una fitta nevicata e con visibilità ridotta a causa della nebbia, su un tracciato accorciato e con partenza posticipata di un’ora: insomma, dal punto di vista tecnico una gara di non grande valore, anche se per fortuna ci ha dato almeno un podio validissimo. Jansrud vince la sua terza medaglia e primo oro ai Mondiali, Svindal completa una carriera leggendaria con la nona medaglia in sei differenti edizioni dei Mondiali, anche se magari con un pizzico di rimpianto per l’oro sfuggito per soli due centesimi. Trionfo della Norvegia in ogni caso, anche se con qualche polemica perché alcuni sciatori che avrebbero voluto il rinvio hanno affermato che invece proprio la Norvegia si è imposta per gareggiare oggi e celebrare la festa d’addio a Svindal davanti a un pubblico non a caso in gran parte norvegese. Kriechmayr invece sale sul podio anche in discesa dopo il super-G e salva lo squadrone austriaco, lasciando l’amarezza a Beat Feuz e al nostro Dominik Paris, rispettivamente quarto e sesto. Undicesimo Christof Innerhofer, tredicesimo Matteo Marsaglia e diciassettesimo Mattia Casse, in chiusura dobbiamo però raccontare di Hannes Reichelt: l’austriaco, sorteggiato con lo sgradito numero 1, non si è presentato ieri alla cerimonia dei pettorali ed è dunque dovuto partire dopo il 45. Un azzardo che avrebbe anche potuto premiarlo, perché la visibilità era leggermente migliorata e Reichelt era al comando dopo il primo intermedio, poi però si è disunito sia un’asperità del terreno e i suoi sogni di gloria sono finiti in anticipo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



JANSRUD AL COMANDO

Kjetil Jansrud

è al comando della discesa di Are davanti al connazionale Aksel Lund Svindal e all’austriaco Vincent Kriechmayr: un podio di lusso per la gara regina dei Mondiali di sci 2019, anche se si tratta di una discesa disputata in condizioni estreme. Per carità, la neve e la nebbia ci sono per tutti, ma ad esempio è difficile calcolare se il vento sia stato uguale per tutti e la stessa cosa vale per la visibilità. Insomma, una discesa (per di più disputata su un tracciato drasticamente accorciato rispetto alla discesa completa) che di certo non passerà alla storia, anche se come detto ci sta proponendo un podio di assoluto valore tecnico e bell’omaggio per l’ultima gara della carriera di Svindal, a dire il vero beffato per due soli centesimi dal compagno di squadra Jansrud, che ha fatto fermare il cronometro in 1’19”98 rendendo un pochino meno bello l’addio di Svindal, che sarebbe stato da favola con una vittoria. Terzo come detto Kriechmayr, con un ritardo di 33/100, mentre resta ai piedi del podio Beat Feuz, quarto a 44/100. Per Dominik Paris sesto posto a 74/100, a causa soprattutto di un errore a metà tracciato, mentre Christof Innerhofer che è il re del ghiaccio è stato sicuramente fra coloro che più hanno patito le condizioni opposte e al momento è undicesimo, appena davanti a Matteo Marsaglia. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



SI COMINCIA

Tutto è pronto per la discesa di Are che, nebbia permettendo, designerà il campione del Mondo della gara regina dello sci alpino nei Mondiali di sci 2019 che sono in corso nella località svedese e fino a questo momento hanno già regalato all’Italia grandi soddisfazioni. La gara è in ritardo di un’ora, le condizioni adesso a dire il vero non sono molto migliorate ma la giuria ha deciso di dare comunque il via: speriamo che tutto vada bene, sia in termini di sicurezza sia in termini di regolarità della gara. Per dare un’idea migliore della gerarchia dei valori nella specialità in questa stagione, ricordiamo che nella Coppa di discesa Beat Feuz è al comando con 420 punti grazie alla sua eccellente costanza di rendimento, ma alle sue spalle c’è la coppia azzurra formata da Dominik Paris e Christof Innerhofer. Paris è secondo con 320 punti ed è l’unico finora ad avere vinto due discese nel corso di questa stagione grazie ai successi a Bormio e Kitzbuhel, mentre fa molto piacere trovare al terzo posto Innerhofer con 260 punti, segno di una stagione davvero eccellente per Christof. Altri due grandi protagonisti attesi ai Mondiali sono naturalmente Vincent Kriechmayr e Aleksander Aamodt Kilde: l’austriaco è quarto nella classifica di specialità con 249 punti, mentre troviamo il norvegese in quinta posizione a quota 228. Adesso però la parola passa alla pista e al cronometro, perché la discesa di Are sta per cominciare: che lo spettacolo dei Mondiali di sci 2019 abbia di nuovo inizio, provando a colorarli ancora di azzurro! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA DISCESA DI ARE

La diretta della discesa di Are avrà inizio alle ore 12.30, orario che caratterizza tutte le gare veloci di questi Mondiali di sci 2019 in Svezia. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile anche sulla piattaforma Sky. Se non potrete mettervi davanti a un televisore negli orari della gara, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player e Sky Go. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose in Svezia (www.fis-ski.com) con i tempi di tutti gli atleti in gara in tempo reale. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY

L’ALBO D’ORO RECENTE

Verso la diretta della discesa di Are, pezzo forte dei Mondiali di sci 2019 che si disputerà dalla partenza di riserva all’altezza del super-G, facciamo una breve storia almeno delle edizioni più recenti di questa gara che naturalmente ha sempre fatto parte del calendario della rassegna iridata. Due anni fa a St. Moritz ci fu una grandissima gioia per i padroni di casa svizzeri, con la vittoria di Beat Feuz davanti al canadese Erik Guay e all’austriaco Max Franz. Guay nel frattempo si è ritirato, Franz è assente per infortunio e di conseguenza solo Feuz può puntare a salire di nuovo sul podio iridato a due anni di distanza. A Beaver Creek nel 2015 ancora una volta fu festa per la Svizzera, che ebbe Feuz terzo ma soprattutto la vittoria di Patrick Kueng (anch’egli non più in gara), con una gioia anche per i padroni di casa americani grazie al secondo posto di Travis Ganong. Tornando un po’ più indietro troviamo soddisfazioni anche per l’Italia: nel 2013 a Schladming il secondo posto di Dominik Paris alle spalle di Aksel Lund Svindal, nella gara che vide al terzo posto lo sfortunato francese David Poisson, morto per un incidente in allenamento nel novembre 2017; a Garmisch 2011 invece ci fu il terzo posto di Christof Innerhofer, alle spalle di Erik Guay e dello svizzero Didier Cuche, secondo anche nel 2009 in Val d’Isere nella gara vinta a sorpresa dal canadese John Kucera davanti appunto a Cuche e all’altro svizzero Carlo Janka. Chiudiamo la nostra panoramica con la precedente edizione disputata ad Are nel 2007: la vittoria andò ad Aksel Lund Svindal (che ha dunque vinto due ori in discesa), davanti al canadese Jan Hudec e al padrone di casa svedese Patrik Jaerbyn. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE DISCESA

La diretta della discesa maschile di Are sarà il piatto forte dei Mondiali di sci 2019. Oggi infatti è il giorno della gara regina dello sci alpino, la discesa di Are assegnerà il titolo iridato nella disciplina più affascinante, sperando che le condizioni meteo permettano un regolare svolgimento della gara, possibilmente sul suo tracciato completo. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le emozioni della splendida vittoria di Dominik Paris nel super-G di mercoledì: migliore inizio non avrebbe potuto esserci, adesso l’azzurro sogna la doppietta che ai Mondiali è riuscita per l’ultima volta a Bode Miller nell’edizione di Bormio 2005. Paris naturalmente sarà anche oggi tra i favoriti e speriamo che pure Christof Innerhofer e gli altri italiani possano essere fra i migliori su queste nevi svedesi che sembrano eccellenti per l’Italia. Prima però di analizzare i possibili favoriti e le possibilità degli azzurri, è doveroso naturalmente evidenziare tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta della discesa di Are, secondo atto maschile di questi Mondiali di sci 2019.

DIRETTA DISCESA ARE: FAVORITI E AZZURRI

Durante la stagione, in discesa abbiamo avuto tanti protagonisti differenti, ma in prima fila si devono mettere naturalmente lo svizzero Beat Feuz e il nostro Dominik Paris. L’azzurro infatti è stato l’unico a vincere due discese, regalandoci i meravigliosi successi su quelle che sono probabilmente le due piste più difficili del circuito di Coppa del Mondo, cioè sulla Stelvio di Bormio e poi sulla Streif di Kitzbuhel, due piste che sono i “regni” di Dominik Paris e che ben descrivono il valore eccezionale di un discesista capace di domarle per così tante volte. In più c’è naturalmente l’oro vinto mercoledì in super-G: ciò significa che la pista e la neve gli piacciono, inoltre c’è la serenità di chi ha già messo in positivo il proprio Mondiale e adesso può renderlo memorabile. Feuz invece è stato il più costante ai massimi livelli essendo salito sul podio in cinque delle sei discese di Coppa disputate, tenuto conto che subito prima dei Mondiali c’è stata la cancellazione della discesa in programma a Garmisch sabato scorso. Completando il terzetto dei possibili principali favoriti, doveroso citare l’austriaco Vincent Kriechmayr, altro discesista sopraffino e che in più ha un feeling straordinario con la pista di Are, testimoniato dal secondo posto in super-G ma anche dalle due vittorie nelle Finali della scorsa stagione proprio sulla pista svedese. Citazione d’obbligo per i norvegesi, a cominciare da Aksel Lund Svindal che proprio oggi chiuderà la propria carriera andando a caccia del terzo oro mondiale in discesa, ma naturalmente anche per Christof Innerhofer, quest’anno molto continuo nel rendimento ai massimi livelli. Se l’acuto arrivasse proprio ai Mondiali, certamente non ne saremmo dispiaciuti…