Si accenderà questo sabato 9 febbraio 2019 la prova della discesa maschile, per i Mondiali di Sci ad Are 2019: è quindi tempo degli uomini jet oggi. Riflettori puntati ovviamente sullo squadrone italiano con Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Christof Innerhofer e sopratutto Dominik Paris, fresco di medaglia d’oro in Super-G pochi giorni fa. Per la prova regina della competizione iridata però il palmares degli avversari è davvero enorme: gli svizzeri Feuz e Caviezel, i norvegesi Jansrud, Svindal, e Kilde, i francesi Roger e Clarey, il tedesco Ferstl. Da temere in particolare gli austriaci con Kriechmayr, Mayer e Reichelt, chiamati spesso a imprese importanti. Ci attendiamo quindi una gara più che mai aperta e emozionante. Per presentare la discesa iridata di Are abbiamo sentito Herbert Plank, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Innsbruck nel 1976: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vede questa discesa libera? Si può dire che di solito l’equilibrio regna nella discesa libera ma Paris sembra avere qualcosa di più stavolta.

Paris quindi favorito principale? Avrà l’entusiasmo dalla sua, avendo vinto il Super-G, non avrà niente da perdere. E’ più forte di tutti gli altri. La statistica è dalla sua parte, visto che difficilmente sbaglia, sì Paris sarà il favorito della discesa di questi Mondiali.



Come dovrà sciare per vincere? Basterà che sappia sciare come sa fare, evitando magari quei piccoli errori che ne potrebbero condizionare la sua prova.

Quali saranno le possibilità degli altri azzurri? Innerhofer è da podio, ma ha un difetto, quello che quando salta apre troppo. Una cosa non a suo favore. Marsaglia e Casse sono degli ottimi discesisti ma non da podio.

Feuz rivale principale di Paris? Direi di sì, potrebbe essere lui a dare più fastidio a Paris. Poi ci saranno gli austriaci con Kriechmayr che è quello più in forma. Reichelt e Mayer non così in grado di impensierire Paris.

Quali saranno gli altri avversari della squadra azzurra? I norvegesi con Svindal, i francesi, gli stessi svizzeri potrebbero dire la loro in questa discesa libera di Are.

Potrebbe esserci qualche sorpresa? Nei Mondiali, nelle Olimpiadi ci possono essere sempre delle sorprese. Non come ai nostri tempi, quando dopo che erano scesi i migliori non accadeva più niente di particolare!

Quanto potrebbero essere importanti le condizioni del tempo sulla pista? Proprio questo potrebbe condizionare la gara e anche delle eventuali sorprese che potrebbero determinare l’esito finale della discesa.

Quale sarà il vincitore? Dico Paris, mi sembra proprio che potrebbe fare la doppietta a questi Mondiali.

Crede che possa essere paragonato alla sua grande generazione, quella di atleti come lei, Franz Klammer, Bernhard Russi?  Non gli manca niente ormai solo una medaglia olimpica, per dare ancora più importanza alla sua grande carriera.

La sua medaglia dove la tiene? La tengo nella mia bacheca, quel bronzo nella discesa libera delle Olimpiadi del 1976 di Innsbruck resta qualcosa di memorabile per me. So di aver fatto una carriera importante nello sci. Sono stato il primo a prendere una medaglia in questa specialità dopo Zeno Colò. Una medaglia alle Olimpiadi non la puoi dimenticare.

 

(Franco Vittadini)