Novak Djokovic batte Roger Federer nella seconda semifinale del torneo Atp Parigi Bercy 2018 e vola in semifinale, ma l’applauso va ad entrambi per una incredibile sfida terminata con il punteggio di 7-6 (6), 5-7, 7-6 (3). Il capitolo numero 47 resterà uno dei più belli di sempre, anche se non siamo in uno Slam e dunque si è giocato al meglio dei tre set. Una partita epica, di quelle che ti fanno sperare che questi due campioni possano giocare per sempre. Eccovi un breve sunto per descrivere giusto l’andamento di questa partita, perché naturalmente per descriverla non basterebbero molte pagine. Il primo set è andato via liscio: entrambi hanno sempre difeso il proprio servizio (lunghissimo l’ottavo game in cui Federer ha annullato quattro palle break a Djokovic) e così sul 6-6 si è andati al tie-break, conquistato da Djokovic con il punteggio di 8-6, perché naturalmente l’epilogo non poteva essere da meno. Totale, 73 minuti di gioco già solo per questo primo set. Andamento molto simile nel secondo set, con alcuni game pazzeschi ma sempre in favore del giocatore al servizio fino al 6-5 Federer, poi proprio al dodicesimo gioco ecco Re Roger strappare il servizio al numero 1 del Mondo in pectore (ufficialmente lo sarà da lunedì) per vincere il parziale per 7-5 in altri 57 minuti. Anche nel terzo set il canovaccio non cambia: molte emozioni e grande battaglia, ma strappare il servizio all’avversario è praticamente impossibile, così tutto si decide al tie-break. L’unico minimo rimpianto per una partita così bella è legato proprio all’ultima pagina del racconto, che è meno palpitante del resto della storia: qui Djokovic all’improvviso prende il sopravvento, si porta sul 6-1 per poi chiudere 7-3. Ma è davvero il pelo nell’uovo, il rimpianto è legato semmai al pensiero che Federer ha ormai 37 e la sua carriera non potrà essere infinita. Quanto a Djokovic, continua la sua seconda metà del 2018 da favola: da Wimbledon in poi Nole è tornato al suo migliore livello possibile. Domani la finale sarà Djokovic Khachanov e bisognerà stare attenti al russo emergente, che questa settimana ha fatto cose straordinarie, ma per sempre rimarrà il ricordo di questa epica semifinale Federer Djokovic. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



SI GIOCA

Sta per cominciare al torneo Atp Parigi Bercy 2018 la semifinale più attesa, Djokovic Federer. Si sfidano dunque Novak Djokovic e Roger Federer, che ieri sera hanno avuto la meglio rispettivamente su Marin Cilic e Kei Nishikori negli ultimi due quarti di finale del torneo di Parigi, nono e ultimo Master 1000 della stagione. Intanto però sappiamo già chi sarà domani il primo finalista: infatti il russo Karen Khachanov si è qualificato in modo autorevole eliminando con il nettissimo punteggio di 6-4, 6-1 nella prima semifinale l’austriaco Dominic Thiem. Una partita combattuta fino al break conquistato da Khachanov nel nono game del primo set: da quel momento in poi un monologo del giovane russo, che in ogni caso domani sarà protagonista di una finale affascinante contro un fenomeno. Stiamo infatti adesso per vivere il match numero 47 della storia infinita fra Djokovic e Federer, con Nole finora in vantaggio 24-22. Come andrà a finire questa volta? Parola al campo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Il torneo Atp Parigi-Bercy 2018 viene trasmesso in diretta tv esclusivamente per gli abbonati alla televisione satellitare: appuntamento su Sky Sport Arena che trovate al canale 204 del decoder, con la possibilità di attivare l’applicazione Sky Go e seguire le partite del Master 1000 anche in diretta streaming video. In questo caso, senza costi aggiuntivi, potrete utilizzare apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone, collegandone fino a due ai dati del proprio abbonamento.

LA SERATA

Al torneo Atp Parigi-Bercy 2018 si avvicina una serata di lusso: fra poco avrà inizio il derby slavo Djokovic Cilic, a seguire si giocherà Federer Nishikori. Quattro ottimi protagonisti, anche se naturalmente quasi tutti gli appassionati sperano di poter assistere domani a una semifinale fra Novak Djokovic e Roger Federer. Intanto però sappiamo già da chi sarà composta la prima semifinale: infatti Dominic Thiem ha battuto Jack Sock e di conseguenza sarà l’austriaco a sfidare il russo Karen Khachanov (che ha travolto Alexander Zverev) nella prima semifinale del Masters 1000 francese. È stata una bella battaglia quella fra Thiem e Sock, vinta con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4 dall’austriaco in due ore e sedici minuti ai danni del detentore (ormai ex) del titolo. La curiosità è legata al fatto che sia nel secondo sia nel terzo set è stato decisivo un solo break, conquistato da Thiem in entrambi i casi al quinto game per poi andarsi a prendere i due parziali. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



KHACHANOV IN SEMIFINALE

I quarti del torneo Atp Parigi Bercy 2018 sono cominciati con una perentoria vittoria del russo Karen Khachanov su Alexander Zverev. Brutta battuta d’arresto per il tedesco, nettamente il più forte della Next Gen per quanto fatto vedere finora, ma di sicuro non oggi. Khachanov infatti lo ha battuto con il punteggio di 6-1, 6-2 in appena 68 minuti di gioco, il punteggio non lascia spazio a molti dubbi sulla portata del trionfo del russo, che nel primo set ha strappato il servizio a Zverev addirittura quattro volte (un break invece per il tedesco). Il secondo set invece è stato equilibrato fino al 2-2, ma da qual momento in poi Karen Khachanov ha infilato quattro game consecutivi prendendosi la vittoria in modo davvero autorevole. Khachanov adesso attende in semifinale il vincitore della partita fra l’austriaco Dominic Thiem e l’americano Jack Sock, più nobile l’altra parte del tabellone dove i due quarti di finale previsti per questa sera saranno Djokovic-Cilic e Federer-Nishikori, con un possibile incrocio fra i due big in semifinale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI GIOCA

Siamo finalmente arrivati al via per oggi del torneo Atp Parigi-Bercy 2018: il primo match valido per i quarti di finale è quello che oppone Alexander Zverev a Karen Khachanov. Un match tra due teenager, ma che hanno un pedigree decisamente diverso: Zverev, classe ’97, anche quest’anno come già nella scorsa stagione salterà la Atp Next Gen (dove il russo si è qualificato nel 2017) per giocare le Atp Finals, e questo dice già molto della sua carriera. Ancora molto giovane, ma con già tre Master 1000 in bacheca; li abbiamo ricordati in precedenza, mentre bisogna dire che per il 2019 i propositi di Zverev saranno ovviamente incentrati sul salto di qualità negli Slam, dove ancora non è stato capace di fare la differenza. Khachanov ha centrato in carriera tre titoli, tutti Atp 250; nel solo 2018 ha raggiunto i trofei a Marsiglia e Mosca, quest’ultimo appena due settimane fa, mentre nel doppio, insieme al connazionale Andrey Rublev, aveva perso la finale del Master 1000 di Miami a fine marzo. Adesso è pronto a dare battaglia a Zverev, dopo aver già eliminato John Isner; mettiamoci dunque comodi e lasciamo che a parlare sia il campo, i quarti di finale al torneo Atp Parigi-Bercy prendono il via! (agg. di Claudio Franceschini)

IL DETENTORE

Al torneo Atp Parigi-Bercy 2018 gioca anche Jack Sock: il campione in carica del Master 1000 indoor (l’anno scorso aveva vinto la finale delle sorprese contro Filip Krajinovic) ha vissuto un anno davvero complicato, ma sembra aver trovato il modo di non calare troppo in classifica. Si è presentato a Parigi-Bercy con la diciottesima posizione nel ranking Atp; per quelli che sono stati i suoi risultati appare quantomeno sorprendente. Nessuna finale, né vinta né persa; negli Slam addirittura non ha mai superato il terzo turno, facendo storcere il naso a tanti appassionati, già convinti che la sua vittoria a Parigi-Bercy l’anno scorso fosse stata più frutto di un exploit temporaneo che di un reale ingresso nella Top 10 mondiale. Oggi però Sock si sta ripetendo qui: dopo aver eliminato Richard Gasquet ha impiegato poco tempo per piegare il lucky loser Malek Jaziri e, favorito dal ritiro di Rafa Nadal che avrebbe eventualmente incrociato ieri, si trova ai quarti. Sock è comunque competitivo al massimo nel doppio: quest’anno ha fatto coppia con Mike Bryan – uno che non bisogno di presentazioni – e ha vinto Wimbledon e Us Open, due Slam consecutivi dopo aver già conquistato Indian Wells (qui però in “squadra” con John Isner). Vedremo allora come Sock si comporterà in questa giornata al torneo Atp Parigi-Bercy 2018. (agg. di Claudio Franceschini)

PRESENTAZIONE GIORNATA

La giornata di venerdì 2 novembre al torneo Atp Parigi-Bercy 2018 è quella dei quarti di finale: sono rimasti otto i giocatori in corsa per il titolo Master 1000, l’ultimo nella stagione del tennis per questa categoria. Tanti grandi protagonisti hanno la possibilità di ottenere questo trofeo, alcuni di loro li vedremo a breve nelle Atp Finals e dunque la situazione è molto interessante; sicuramente la sfida più importante è quella che mette a confronto Novak Djokovic e Marin Cilic, ma oggi troveremo in campo anche Roger Federer che potrebbe mettere in bacheca il centesimo titolo da professionista, e che ieri ha eliminato il nostro Fabio Fognini. Poi Alexander Zverev: il giovane tedesco ha già vinto tre Master 1000 a soli 21 anni e punta il quarto, che arriverebbe nel terzo contesto diverso (indoor, dopo aver già trionfato sulla terra di Roma e Madrid e sul duro di Montréal). Presente nel tabellone anche Jack Sock, il campione in carica: ha vissuto una stagione complicata ma qui sembra essere rinato, evidentemente sentendo aria speciale nella capitale francese.

DJOKOVIC CILIC

Dunque Novak Djokovic sfida Marin Cilic: attenzione, perché tra le uniche due vittorie del gigante croato contro il serbo (i precedenti sono 17) figura proprio un quarto che i due avevano giocato a Parigi-Bercy due anni fa. Cilic si era imposto per 6-4 7-6, ma poi si era fermato in semifinale contro John Isner eliminato ieri da Karen Khachanov; oggi dunque c’è la possibilità di riscatto per un Djokovic che, battuto dal croato anche nella finale del Queen’s dello scorso giugno, ha fatto qualcosa di leggendario scalando 21 posizioni nel ranking in appena quattro mesi e tornando al numero 1 della classifica mondiale (sarà ufficiale da lunedì). In questo periodo il serbo ha vinto Wimbledon e gli Us Open oltre a Cincinnati e Shanghai: nell’Ohio ha completato il Golden Master e adesso punta agli ultimi due titoli stagionali, ovviamente questo di Parigi-Bercy e poi le Atp Finals, che centrerebbe per la sesta volta agganciando Roger Federer.

Cilic però è un giocatore che sembra aver fatto il salto di qualità rispetto a qualche tempo fa (ad ogni modo già nel 2014 aveva trionfato agli Us Open): nell’ultimo anno e mezzo ha raggiunto le finali di Wimbledon e Australian Open (in entrambe è stato battuto da Federer) e, per l’appunto, all’inizio dell’estate ha vinto il Queen’s dove aveva già perso la finale l’anno precedente. Certamente sono le uniche quattro finali in queste due stagioni, ma rappresentano molto più di quanto parecchi tennisti saranno mai in grado di fare; il croato adesso dovrà provare a elevare il suo livello di gioco per riuscire davvero a competere contro un Djokovic che sembra onestamente tornato a essere ingiocabile come qualche anno fa.