In semifinale Roger Federer potrebbe incontrare Novak Djokovic, dopo aver superato Kevin Anderson. È lo stesso Re però ad ammettere che non sarà facile affrontare l’avversario di sempre che versa in una condizione davvero scintillante. C’è però ancora la speranza di poterlo evitare almeno per il momento, per saperne qualcosa in più si dovrà aspettare il confronto di questi con Cilic fissato per le 21.00 ora italiana. In conferenza Roger ha sottolineato: “Posso palare solo per me stesso, ma ho amato far parte di quella che era la Masters Cup che ora si chiama World Tour Finals. Ho sempre cercato di prepararmi e organizzarmi in modo tale da avere sempre un po’ di benzina nel serbatoio per questo evento”. Le prestazioni stanno dando però grandi soddisfazioni al tennista che sembra in grande forma: “Sono molto contento che questa sia un’altra settimana così, anche se magari non sembrava tale 72 ore fa. Sono riuscito a rientrare in gioco esprimendo un buon tennis. Personalmente non sto pensando al centesimo titolo Atp e non voglio che questo entri nella mia testa o che mi faccia impazzire. Dovrebbe essere infatti un traguardo entusiasmante da raggiungere, ma non voglio troppa pressione. Poi finché c’è Djokovic non sarà di certo facile perchè è tornato più in forma che mai“. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RITORNO DEL RE
Il ritorno del Re, ancora una volta: Roger Federer infinito e magnifico nella seconda parte del Masters (l’ultimo capitolo della stagione di tennis, l’Atp Finals 2018) riesce a battere il sudafricano Kevin Anderson (vendicandosi di Wimbledon) e a strappare il biglietto per le semifinali alla O2 Arena di Londra addirittura come primo, forse riuscendo ad evitare il fin qui perfetto Novak Djokovic. Dopo il primo match stra perso contro Nishikori la stazione del Re elvetico sembrava volgere al termine in maniera “abbacchiata”: tantissimi errori di dritto e sul servizio, scarico negli scambi e deludente nelle sue discese di norma perfette a rete. Insomma, il peggior Federer della stagione stava per salutare già tutti dopo il primo turno del Masters. E invece, come ormai dovrebbero essere abituati tutti – tennisofili e non – l’araba fenice è nata in Svizzera e ancora una volta ha stupito la platea londinese: supera facilmente il giovane Thiem e poi schianta 6-4 6-3 nell’ultimo incontro del girone eliminatorio del Masters guadagnandosi addirittura il primo posto contro chi invece fino a quel punto aveva dominato il torneo, il “lungagnone” del Sud Africa, rispolverando le “vecchie” armi sublimi. Cambio di traiettoria ad ogni risposta, variazioni senza sosta, scambi brevi e servizio vincente sopra il 70%.
ECCO COME DJOKOVIC PUÒ EVITARE LO SCONTRO CON FEDERER
Battendolo in due set, Federer ha permesso a se stesso di passare da primo alle semifinali e Anderson a qualificarsi comunque entrando nella storia del tennis sudafricano, mai nessuno infatti aveva fatto cosi tanta strada nel torneo dei Maestri di fine anno. Ora tocca al n.1 al mondo Novak Djokovic, fin qui praticamente perfetto in tutti match disputati nell’altro girone, ancora incredibilmente aperto per la corsa alle semifinali: le combinazioni possibili dopo i match di oggi (Zverev Isner; Djokovic Cilic, qui tutti i risultati e i calcoli) sono moltissime, ma si possono riassumere in due concetti molto chiari. Se Djokovic e il tedesco Zverev vincono anche solo un set nelle loro partite, passando direttamente alle semifinali come – rispettivamente – primo e secondo, preparando la tavola per la finale più sognata e ambita ad inizio torneo: Federer-Zverev e Nole-Anderson al momento sembrano le semifinali più “ovvie” con tutta la O2 Arena che già sogna l’ennesimo atto finale tra Svizzera e Serbia domenica pomeriggio. Nole è già qualificato, resta da capire se primo o secondo ma dovrebbe davvero complicarsi la vita e buttare tutto alle ortiche per sfidare Roger domani in semifinale il che, di norma, non è abitudine di quella macchina tornata semi-perfetta negli ultimi mesi. Una “macchina da guerra” contro la classe rinata del Re: ragazzi, che Masters!