Angelique Kerber-Naomi Osaka e Sloane Stephens-Kiki Bertens sono le due partite che, con inizio alle ore 13:30 italiane, animano la giornata di mercoledì 24 ottobre alle Wta Finals 2018: il contesto è quello del gruppo rosso, arrivato al suo secondo turno. Quattro giocatrici sono a caccia della qualificazione alla semifinale; come sempre il calendario fa scontrare, nella seconda giornata, le due vincenti e le due perdenti così che non si possa arrivare ad una sfida tra due tenniste già qualificate, cosa che potrebbe eventualmente portare ad un “accomodamento” del risultato per evitare questa o quella avversaria. Siamo ai dettagli in ogni caso, e allora possiamo dire che con questa formula il round robin sarà avvincente fino all’ultimo o quasi; dipenderà ovviamente dai risultati che matureranno in queste due partite.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO
Le Wta Finals 2018 sono trasmesse in diretta tv su SuperTennis: trovate la web-tv federale al numero 64 del televisore, mentre gli abbonati al satellite potranno raggiungerla anche attraverso il canale 224 del decoder. Ricordiamo anche che sarà possibile seguire le partite di Singapore in diretta streaming video, visitando senza costi il sito www.supertennis,tv; il portale ufficiale del torneo è all’indirizzo www.wtafinals.com, con la possibilità di consultare i corrispettivi account sui social network che sono facebook.com/WTAFinalsSG e, su Twitter, @WTAFinalsSG.
WTA FINALS 2018, STREAMING VIDEO SU SUPERTENNIS
LA SITUAZIONE NEL GRUPPO ROSSO
Le due grandi favorite per la qualificazione hanno perso all’esordio: entrambe lo hanno fatto in tre set ma in modo diverso, perchè Naomi Osaka ha raramente dato la sensazione di poter avere la meglio su Sloane Stephens – che infatti l’ha dominata nel terzo set – mentre Angelique Kerber ha gettato alle ortiche una vittoria che sembrava fatta, e adesso rischia di avere grandi rimpianti. Finalista nel 2016, la tedesca se non altro parte da un quoziente di giochi vinti e persi che è migliore rispetto a quello della giapponese: è infatti 0 contro il -5 raccolto dalla Osaka. Dati che rischiano di essere inutili, ma si gioca sul filo dell’equilibrio e dunque, a prescindere da quello che succederà dopo, entrambe le giocatrici che aprono la giornata hanno bisogno di una vittoria per rimettersi del tutto in carreggiata. La sfida tra le due vincenti di lunedì invece potrebbe consegnarci la prima semifinalista: la giocatrice che si prenderà il successo infatti sarebbe già qualificata con una vittoria, nella sfida precedente, dell’avversaria già affrontata. Un esempio: se a vincere fossero Osaka e Sloane Stephens, l’americana salirebbe a due vittorie e, giocando l’ultimo turno contro una Kerber a quota zero vittorie, non sarebbe più raggiunta dalla tedesca, e ovviamente tra Kiki Bertens e Osaka soltanto una delle due salirebbe a due vittorie. Ovviamente sono calcoli che in campo contano poco, e la formula stessa li sconsiglia: si gioca sempre e comunque per vincere, anche a prescindere da quanto succederà nell’altro girone.