L’Atalanta si avvicina sempre più alla Champions League, uscendo indenne dall’Allianz Stadium, casa della Juventus che voleva salutare Massimiliano Allegri (che a fine stagione lascerà la panchina bianconera) e Andrea Barzagli (che lascia il calcio dopo una lunghissima carriera costellata di grandi soddisfazioni) con una vittoria. Invece il video con i gol e gli highlights di Atalanta-Juventus ci mostra le due squadre che pareggiano 1-1, un risultato comunque prezioso per la squadra di Gasperini che è stata a lungo in vantaggio grazie alla 100^ rete stagionale siglata da Josip Ilicic (l’uomo che più di ogni altro ha fatto la differenza, senza di lui la Dea ha avuto un rendimento da retrocessione), prima di essere raggiunta a dieci minuti dal novantesimo da Mario Mandzukic, tornato a segnare dopo un lungo digiuno. Il pareggio consente agli orobici di agganciare l’Inter al terzo posto in classifica: i nerazzurri, infatti, hanno perso malamente a Napoli e ora si giocheranno tutto contro l’Empoli che deve disperatamente fare risultato per rimanere in Serie A. L’Atalanta, invece, deve battere il Sassuolo se vuole entrare tra le 32 big d’Europa senza preoccuparsi dei risultati degli altri, in particolare del Milan che affronterà una SPAL già appagata dalla salvezza raggiunta con diverse giornate d’anticipo. Anche per i bianconeri è stata una serata diversa dalle altre: Allegri si è congedato dal popolo al quale ha regalato 5 scudetti, 4 coppe nazionali e 2 supercoppe oltre a 2 finali di Champions, i tifosi gli hanno reso omaggio con un toccante striscione che ha fatto commuovere il tecnico toscano. Lacrime a fiotti pure per Barzagli, uscito dal terreno di gioco tra gli applausi scroscianti del pubblico e gli abbracci di compagni e avversari che si sono affannati a mostrargli tutto il loro affetto nei suoi confronti. Il numero 15 si è poi concesso un lungo giro di campo salutando quasi uno a uno i tifosi non solo della Juventus ma anche dell’Atalanta, a ulteriore conferma dell’immensa caratura del difensore che si è laureato campione del mondo nel 2006. Dopo il triplice fischio di Rocchi è ufficialmente cominciata la festa scudetto con la premiazione della squadra che da 8 anni non ha rivali in Italia, mentre continua a faticare in Europa. L’erede di Allegri – il profilo ideale è quello di Simone Inzaghi: giovane, posato, quasi mai una parola fuori posto, grazie a lui negli ultimi anni la Lazio ha espresso uno dei più belci sul suolo nazionale – avrà il compito di far primeggiare la vecchia Signora anche nel vecchio continente.
VIDEO ATALANTA-JUVENTUS (1-1), LE DICHIARAZIONI
A fine gara il primo a essere raggiunto dai microfoni di Sky Sport è stato il difensore dell’Atalanta, Berat Djimsiti: “Se devo essere sincero speravamo di vincere, anche perché nel primo tempo ci eravamo portati sull’1 a 0 e quel risultato ci stava quasi stretto. Nella ripresa invece siamo calati e abbiamo arretrato troppo il baricentro con gli avversari che ci hanno schiacciato nella loro trequarti. Sapevamo benissimo che i discorsi non si sarebbero chiusi oggi anche in caso di vittoria, questo punto ce lo teniamo molto stretto, ora dobbiamo pensare alla gara con il Sassuolo che sarà decisiva, dipende tutto da noi”. Le parole di Massimiliano Allegri: “Chi viene al posto mio? Non lo so, sono sicuro che la società farà la scelta migliore per mantenere la squadra sui livelli degli ultimi anni. Lascio un gruppo di grandi campioni pronti a ripetersi in campionato e a recitare un ruolo da protagonisti in Champions. La spensieratezza sarà la chiave per vincere anche in Europa. Anno sabbatico? Vedremo”.