Si è concluso con una fumata grigia l’incontro tra FIGC e governo nella persona del Ministro dello sport Spadafora, occorso oggi e durato poco più di due ore. Il dialogo tra le parti, come ci ha riportato lo stesso ministro è stato utile ma di fatto nessuna decisione sulla ripresa degli allenamenti e tanto meno per la ripartenza del campionato è stata ancora presa. Di fatto Spadafora, al tavolo con Gravina (FIGC), Dal Pino (Lega Serie A) e dirigenti delle altre leghe, si è confrontato su problematiche e richieste dei club per la ripresa, ma sulla possibilità e quindi anche sulle date esatte per un rientro in campo nulla è emerso finora. “Ho ascoltato con grande attenzione le diverse posizione. Nei prossimi giorni mi confronterò con il Ministro della Salute e il comitato tecnico scientifico e prenderemo una decisione” il commento finale del Ministro che dunque rimanda ancora la questione. Non ci resta che attendere dunque ancora per conoscere il futuro del calcio italiano. (agg Michela Colombo)



SPADAFORA: RIPRESA GRADUALE DEGLI ALLENAMENTI

In attesa dell’incontro FIGC-Governo di quest’oggi, ecco che il Ministro dello sport Spadafora, è tornato nel suo discorso al Senato sul tema della ripresa degli allenamenti, di calcio in primis, dopo lo stop imposto per l’emergenza coronavirus. Solo pochi minuti fa il Ministro ha aperto a una “ripresa graduale” degli allenamenti, che dunque a stretto giro (e tenuto conto della data del 4 maggio) potrebbero avviarsi solo in forma individuale, pure per le discipline di squadra. E pure aggiungendo che per il ritorno in campo per i campionati ci vorrà ancora tempo per fare le giuste valutazioni con il comitato scientifico, pure Spadafora ha anche dichiarato nel suo intervento, di essere ben conscio della necessità di “ripartire” per il mondo dello sport: “La ripartenza è necessaria in considerazione non solo del valore economico ma anche di quello sociale dello sport”. Pur dopo queste parole, si rimane ben poco ottimisti sul via libera da parte del Governo per un rientro in campo già dopo il 4 maggio: non rimane che attendere l’incontro con la FIGC, previsto tra poco. (agg Michela Colombo)



OGGI INCONTRO FIGC-GOVERNO PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI

E’ il giorno decisivo per il futuro del calcio in Italia, dopo lo stop deciso per l’esplodere della pandemia da coronavirus. Dopo dunque le riunioni di Lega e consiglio di Serie A, dove tutti i club si sono mossi compatti per chiedere la ripresa degli allenamenti e dell’attività sportiva, ecco che oggi è atteso l’incontro tra FIGC e Governo, da cui dovrebbero arrivare le prime vere indicazioni sul ritorno in campo (o meno) per dopo il prossimo 4 maggio. Come abbiamo già visto negli ultimi giorni non vi è grande ottimismo: il governo non pare molto d’accordo a far ripartire il mondo calcio così presto e i ministri potrebbero fare “melina” prendendo altro tempo e chiedendo un nuovo protocollo per il rientro in campo in completa sicurezza, che preveda questa volta anche una più larga partecipazione di club e medici sportivi, come precisazioni più adeguate alle diverse realtà per l’istituzione dei maxi ritiri. Di certo per molti club è ancora forte la paura che non si riesca a tornare in campo “in completa sicurezza”: come abbiamo visto nessuno ha ancora alzato troppo la voce e tutti demanderanno alla politica la responsabilità di decretare lo stop definitivo, anche se tale scenario si sta facendo sempre più vicino. (agg Michela Colombo)



IL GOVERNO CHIEDERA’ UN NUOVO PROTOCOLLO ALLA FIGC

Dopo le ultime dichiarazioni del governo, tramite i ministri dello sport e della salute, ecco che si sono decisamente raffreddatati gli entusiasmi di chi spera di poter, dopo il 4 maggio, riprendere gli allenamenti e dunque fissare la ripartenza dei campionati di calcio in primis. Dopo tutto in questa situazione così delicata per l’emergenza sanitaria, prudenza è la parola chiave: e in aggiunta non sono pochi i dubbi che sono stati sollevati sul protocollo fissato da FIGC e commissione medica per la ripresa delle attività. Stando a quanto ci riporta Sportmediaset infatti il governo, letta la nota della federcalcio vorrebbe prendere ancora tempo e chiederebbe alla commissione medica della FIGC un secondo protocollo sanitario, dove sarebbero precisate le perplessità sorte sulla fattibilità dei maxi ritiri. Ma non solo: sono tanti i punti oscuri e certo vi è cattivo l’umore intorno al documento, scritto senza il coinvolgimento dei medici dei club e della federazione dei medici sportivi, ai quali spetterà tra l’altro l’autorità giuridica dell’attuazione del protocollo. Di fronte a questi impasse, non ci sorprende la decisione del dottor Tavana, medico sociale del Torino e rappresentante della Serie A all’interno della commissione di Gravina, di rassegnare le dimissioni. La situazione in ogni caso non è della più chiara: da qui la scelta del Governo, che tra l’altra si dice ben poco ottimista sul rientro in campo, di prendere ancora tempo. (agg Michela Colombo)

CALCIO, RIPRESA ALLENAMENTI, SPADAFORA: “RIPRESA NON CERTA”

Doccia gelata per gli appassionati di calcio, impazienti di rivedere i propri beniamini in campo quanto sarà superata l’emergenza coronavirus. A gelare le speranze di molti sono state le ultime parole del Ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che intervenuto a Tg2 Post, ha dichiarato: “Al momento non dò per certo né la ripresa degli allenamenti il 4 maggio, né del campionato. Dobbiamo capire se il calcio è pronto alla ripartenza con gli allenamenti. Riprendere gli allenamenti non per forza di cose vorrebbe dire riprendere il campionato“. Dunque ancora nulla di deciso per quello che sarà il dopo-4 maggio per il mondo dello sport e del calcio in particolare: benché le leghe e federazioni stiano lavorando alacremente in questi giorni, tra protocolli e calendari, di fatto non vi è ancora nulla di scontato.

E a ribadire il messaggio sempre ieri sera è stato anche il Ministro della Salute Speranza che ha dichiarato: “Sono un grande appassionato, ma con tutta sincerità il calcio è l’ultimo problema di cui possiamo occuparci“. Parole che non lasciano presagire nulla di buono, per chi, come circa la metà dei club della Serie A è impaziente di tornare a giocare, o almeno ad allenarsi.

CALCIO, RIPRESA ALLENAMENTI: SETTIMANA DECISIVA

Mentre dunque si allarga il fronte di coloro che chiedono lo stop della stagione, o che comunque chiedono che si prendano almeno in esame altri scenari per il mondo dello sport e del calcio di Serie A in primis, ecco che molto potrebbe accadere a stretto giro. Lega e Federazioni infatti hanno di fronte a sé una settimana quanto meno impegnativa, dove centrale sarà chiaramente il tema del ritorno in campo e della ripresa degli allenamenti. Già nella giornata di oggi infatti è attesa una nuova Assemblea di Lega e l’incontro tra UEFA e le 55 federazioni affiliate: per domani ci sarà lo scontro UEFA-club e pure occorrerà un confronto tra Federcalcio e Leghe con lo stesso Ministro Spadafora. Giovedì il calendario riporta l’incontro del Comitato Esecutivo della UEFA, da cui ci attendiamo nuove linee guida per il prossimo futuro del calcio sul continente, con particolare attenzione data ovviamente a Champions ed Europa League.

CALCIO, RIPRESA ALLENAMENTI: SI ALLARGA IL FRONTE DI CHI CHIEDE LO STOP

Si attende dunque una settimana a dir poco rovente, per un tema, quello della ripresa degli allenamenti e sperabilmente per il ritorno in campo per chiudere la stagione, che continua a dividere anche tra le alte sfere della Serie A. Di fatto, pur non dichiarandolo sempre apertamente, sono almeno 7-8 i club che propenderebbero per la chiusura anticipata della stagione: e in Serie C sono note le posizioni del presidente Ghirelli sullo stop definitivo al campionato. Sono tanti i nodi da sciogliere in ogni caso e una riposta ora è attesa dalla politica, già nei prossimi giorni: la Lega intanto permane nella sua volontà di tornare in campo e chiudere la stagione, ma nonostante i buoni numeri che arrivano legati alla pandemia da coronavirus, le speranze di una ripresa sono sempre meno.