Il calciobalilla – ma anche biliardi, ping pong, flipper – è vietato in spiaggia: i gestori dei lidi ora dovranno richiedere una autorizzazione prima di inserirlo nei loro locali, viceversa saranno costretti a pagare una multa piuttosto salata. Il motivo? Un decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, entrato in vigore il 1° giugno, sancisce che anche gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi, esattamente come quelli che lo fanno (ad esempio i videopoker), devono avere un “nulla osta di messa in esercizio” per essere installati.
Una nuova norma che ha fatto scattare la protesta tra gli esercenti e non solo. Anche i frequentatori delle spiagge, infatti, non intendono fare a meno del calciobalilla, che da decenni ormai è un vero e proprio must have dell’estate. È per questo motivo che adesso si chiede a gran voce che si elimini la necessità di richiedere l’autorizzazione, quantomeno per quanto concerne i giochi gratuiti.
Calciobalilla vietato in spiaggia: a gestori serve autorizzazione, scattano le prime multe
Mentre esercenti e bagnanti sono in protesta per il nuovo decreto dell’Agenzia Dogane e Monopoli che ha vietato il calciobalilla in spiaggia a quei gestori dei lidi che non hanno l’autorizzazione, i controlli sono già iniziati. La prima multa è stata emessa nel litorale di Santa Margherita di Savoia, in Puglia. La sanzione comminata ammonta, come da norme, a ben 4 mila euro. È per questo motivo che il diretto interessato ha preferito togliere il gioco piuttosto che rischiare ancora.
È la soluzione che hanno preferito trovare anche molti altri gestori di lidi. L’alternativa, infatti, è sobbarcarsi di una serie di adempimenti burocraticiper ottenere il permesso. La polemica però intanto va avanti. “In questo modo invece di colpire il gioco d’azzardo si punisce il gioco di puro intrattenimento, disincentivando l’attività ludica sana e di aggregazione sia per giovani che per meno giovani”, ha commentato come riportato da IlFattoQuotidiano la senatrice di Forza Italia Maria PaolaBinetti.