Il calciomercato dell’Atalanta ha fatto registrare l’ennesimo affare in uscita con plusvalenza record: la cessione di Dejan Kulusevski alla Juventus per 35 milioni di parte fissa (ma la cifra potrebbe lievitare fino a 44 milioni di euro con i bonus) è stata la più onerosa nella storia del club orobico, superando i 32 milioni versati nelle casse bergamasche dal Milan per Kessié e i 31 milioni pagati due anni fa dall’Inter per il difensore Bastoni. Ma ora bisognerà lavorare anche nel calciomercato in entrata per garantire a Gasperini una rosa in grado di reggere l’urto della rincorsa dell’Europa in campionato e dello storico appuntamento degli ottavi di finale di Champions League da affrontare contro il Valencia a febbraio. La scelta sarebbe caduta su Kevin Bonifazi, difensore che dopo un’ottima esperienza alla Spal è rientrato al Torino, non riuscendo però ad imporsi nello scacchiere tattico di Walter Mazzarri, collezionando appena 233′ minuti in campo. Ma i granata continuano a chiedere molti soldi per il centrale romano, 13 milioni di euro per il cartellino e l’Atalanta non sarebbe disposta a spingersi fino a questa cifra. Considerando lo scarso utilizzo di Bonifazi nel Toro, si potrebbe arrivare alla soluzione di un prestito fino a giugno per poi spostare la trattativa economica per il cartellino a fine stagione.