Il coronavirus ha imposto stravolgimenti epocali ed oltre a quelli relativi alla sospensione del campionato di Serie A, che salvo nuove impennate nella curva dei contagi dovrebbe ripartire intorno al 20 giugno con un probabile antipasto della Coppa Italia, un altro rito collettivo degli italiani sarà profondamente modificato. Ovvero il calciomercato: impossibile impostare quest’anno una sessione estiva vera e propria, visto che se il covid-19 darà tregua il campionato riprenderà appunto nell’ultima decade di giugno per poi terminare ad agosto inoltrato. Dunque a causa dello slittamento dei campionati (e delle Coppe europee che a loro volta termineranno ad agosto), la riunione di Lega tra i club italiani ha portato vero una decisione sembra andare verso il periodo compreso tra l’1 settembre e il 5 ottobre (l’altra ipotesi, invece, resta realtiva al periodo 5 settembre-10 ottobre).
CALCIOMERCATO, A LUGLIO E AGOSTO ACCORDI PRELIMINARI
Mancano però certezze riguardo questa decisione da prendere: l’ultima parola spetterà probabilmente direttamente alla Federazione che dovrà pronunciarsi in occasione del prossimo Consiglio Federale. Da non dimenticare, ad ogni modo, che dal 1 giugno al 31 agosto ci sarà la possibilità di sottoscrivere accordi preliminari coi calciatori, per permettere alle società di non subire passivamente eventuali accordi di federazioni con il mercato aperto (Germania e Francia gli esempi principali). Una decisione che è stata fortemente voluta dai club di Serie A proprio per non infliggere un nuovo colpo alla competitività generale, già fiaccata da una crisi economica che sarà pesantissima ma comunque internazionale e dunque riguardante tutti i club. Le tempistiche diverse sarebbero invece estremamente penalizzanti, si cercherà dunque un accordo collettivo per poter allestire le squadre verso una stagione 2020/21 che si presenta già piena di incognite.