Sembrava prossima alla chiusura la trattativa tra Italiano e la Fiorentina e invece, nelle ultime ore, sembra che tra le due parti sia sceso il gelo. Il tecnico dello Spezia, che solo poche settimane fa aveva rinnovato il contratto con il club ligure, si è improvvisamente allontanato dalla panchina viola. La società presieduta da Rocco Commisso pare abbia deciso di non pagare la clausola rescissoria da un milione di euro per liberare il tecnico dal vincolo appena firmato. Non tanto per la cifra, ma quanto per non compromettere i rapporti con la proprietà americana dello Spezia, guidato da pochi mesi dall’imprenditore Robert Platek. Inoltre, la Fiorentina non vorrebbe concedere ai bianconeri la contropartita tecnica per liberare gli otto componenti dello staff di Italiano. Insomma, un po’ per preservare i rapporti, un po’ per non eccedere nella richieste fatte dallo Spezia, ecco che Commisso avrebbe virato, ancora una volta, su un altro obiettivo.



Il suo nome corrisponde a un “vecchio amore”, ovvero quel Paulo Fonseca sondato a lungo prima di decidere di offrire la panchina a Gattuso. L’ex allenatore della Roma era molto interessato all’ipotesi Firenze, ma ha preso con gran signorilità la scelta di Commisso di affidare la panchina a un altro profilo. Ora, però, il suo nome è tornato prepotentemente in auge e, nel giro di poche ore, sembra essere diventato lui il favorito per risolvere uno dei gialli più imprevedibili di questa prima parte di mercato.



Fonseca è pronto, ma occhio a Benitez

Il portoghese avrebbe già dato il suo assenso e spera finalmente di aver trovato una destinazione, dopo che anche la trattativa con il Tottenham è saltata. Dopo un paio di mesi ad aspettare una nuova opportunità, Fonseca sembra davvero vicino a ritrovare una panchina, anche se, fino alla firma, tutto può ancora succedere. Sullo sfondo, infatti, potrebbe esserci una sorpresa, visto che alcuni intermediari hanno proposto alla Fiorentina il profilo di Rafael Benitez, rifiutato, al momento, dall’Everton, che pare aver virato con decisione su Espirito Santo.



E lo Spezia? Italiano ha sì rinnovato, ma all’ambiente ligure non è affatto piaciuto il suo dietro front dopo la firma. Difficilmente si romperà l’accordo, ma sicuramente dovrà essere ricostruito il rapporto, perché il tecnico era stato scelto per iniziare un progetto ambizioso e non avrebbe dovuto, a detta dei tifosi spezzini, ascoltare le sirene di una società che ha comunque lottato per retrocedere, pur avendo un fascino sicuramente differente per storia e tradizione.