CALCIOMERCATO INTER, VIDAL E GLI ALTRI IN USCITA
I dirigenti dell’Inter sono impegnati nel completare la rosa da mettere a disposizione di mister Simone Inzaghi in questo agosto di calciomercato. I nerazzurri avrebbero però bisogno di muoversi non solo in entrata ma anch in uscita piazzando quei calciatori ritenuti non indispensabili per i progetti dell’allenatore e della società ed il primo nome su questo particolare elenco è sicuramente quello di Arturo Vidal, il cui contratto scadrà fra meno di un anno, ovvero nel giugno del 2022. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, il cileno percepisce ben 6.5 milioni di euro che il club lombardo vorrebbe risparmiare volentieri e adesso si attendono eventuali offerte per l’ex juventino soprattutto dall’estero, dove potrebbe essere cercato nuovamente dal Boca Juniors. Chi invece dovrebbe salutare in prestito è Andrea Pinamonti ma anche per lui l’ingaggio pare essere un problema in questo caso per le pretendenti, dato che Sampdoria, Hellas Verona ed Empoli potrebbero avere qualche problema nel coprire i 2.4 milioni che guadagna ora. Via a titolo temporaneo pure Lazaro, che dovrebbe finire in Bundesliga, mentre Salcedo e Colidio potrebbero salutare ma in ottica di tornare alla base nel prossimo futuro una volta maturati. Diverse opzioni infine pure per Agoume, seguito in Italia da Bologna e Venezia ed in Francia dal Lorient, Strasburgo e Saint-Etienne.
CALCIOMERCATO INTER, IL PUNTO SU CORREA E VLAHOVIC
L’Inter sta lavorando per trovare almeno un altro attaccante in questa fase del calciomercato estivo. I nerazzurri, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, starebbero sempre monitorando con grande attenzione la situazione di Dusan Vlahovic dato che non starebbe trovando l’intesa con la Fiorentina in merito al rinnovo del contratto in scadenza nel giugno del 2023. Cercato dall’Atletico Madrid, che offrirebbe addirittura 50 milioni di euro, anche il Tottenham potrebbe presto farsi avanti con i viola dopo i 70 milioni di euro non spesi per Lautaro Martinez. Vlahovic non dovrebbe nemmeno accettare i 3.5 milioni di euro di stipendio che gli verranno offerti dal patron Commisso e l’Inter tiene aperte anche altre possibilità come Joaquin Correa della Lazio. Nel mirino pure dell’Everton di Rafa Benitez, l’argentino è molto gradito da mister Simone Inzaghi dopo gli anni in biancoceleste ma i dirigenti interisti continuano ad attendere aspettando forse di capire se si possano sbloccare o meno altre situazioni o sperando di strapparlo a costi contenuti nel finale di mercato.
CALCIOMERCATO INTER, RIPARTIRE DOPO LUKAKU
In casa Inter prosegue la ricerca di nuovi elementi per potenziare il reparto avanzato rimasto privo di Romelu Lukaku in questi frenetici giorni di calciomercato. Interpellato da Tuttomercatoweb.com, l’ex tecnico della Cremonese Pierpaolo Bisoli ha espresso la sua opinione riguardo all’arrivo in nerazzurro di Edin Dzeko e l’interesse per Duvan Zapata dell’Atalanta: “È chiaro che il bosniaco e Lukaku hanno caratteristiche diverse perché il belga è uno che ti assicura 20 gol, mentre Dzeko non ne ha mai fatti così tanti. È un giocatore diverso e quindi, da quello che io leggo anche sui giornali, i nerazzurri vogliono arrivare ad un altro calciatore. Zapata sarebbe ottimo ed assomiglia anche più dell’ex Roma a Lukaku perché ha strappi importanti, si carica la squadra sulle spalle come faceva con l’Atalanta, tiene palla, se la butta anche in profondità, attacca gli spazi al contrario di Dzeko. Se l’Inter riesce a combinare tutti e due, i valori cominciano ad avvicinarsi ad uno come Lukaku, però devono essere due. Non so se l’Inter lo farà. Il mercato è questo, ma è chiaro che se uno deve pensare di spendere 30 milioni per un giocatore di 30 anni (Zapata ndr) di cui può godere solo per pochi anni, ci deve pensare molto bene. L’Inter però deve competere a grandi livelli, deve affermarsi in campionato, deve lottare quest’anno anche per la Champions e cercare di non uscire subito… Per far questo serve un calciatore di quella stazza lì, poi il valore di mercato non sono io che lo faccio e non sono giudizi che devo dare io se costa troppo a 30 anni o meno.”