CALCIOMERCATO LAZIO, ATTESA PER CORREA, KOSTIC E BASIC
Sistemato l’indice di liquidità, la Lazio sta cercando di tornare ad operare sul calciomercato sia in entrata che in uscita. I biancocelesti stanno cercando di piazzare Joaquin Correa per il quale si continua a parlare di un duello fra Everton ed Inter e, secondo quando rivelato dalla redazione di Sport Mediaset, i nerazzurri potrebbero tornare a prendere contatto con la Lazio questa sera dopo le prime partite di campionato con l’argentino che auspica di trasferirsi a Milano piuttosto che in Inghilterra: mister Inzaghi lo accoglierebbe a braccia aperte nonostante il club allenato da Benitez possa offrire qualcosa in più. Come spiegato invece da Alfredo Pedullà, Filip Kostic potrebbe essere l’ultimo extracomunitario che i biancocelesti tessereranno ed è per questo che si aspetta ad ufficializzare Kamenovic, già agli ordini di mister Sarri da diverso tempo. A centrocampo invece l’addio di Correa darà il via libera all’accordo definitivo con il Bordeaux per Basic.
CALCIOMERCATO LAZIO, LE PAROLE DI PEDRO E FELIPE ANDERSON
In casa Lazio il calciomercato si è sbloccato ufficialmente nei giorni scorsi grazie all’intervento del patron Lotito per sistemare l’indicatore legato all’indice di liquidità. I biancocelesti hanno così avuto modo di ufficializzare i nuovi acquisti in entrata come ad esempio Pedro ed il rientrante Felipe Anderson. Attraverso il proprio account su Instagram, l’ex romanista ha dichiarato “Felice di sentirmi di nuovo un calciatore e di sentire già questo feeling con questa squadra! Non vedo l’ora che inizi il campionato. Grazie ai tifosi della Lazio per l’affetto ricevuto in questi giorni. Forza Lazio!” lanciando una frecciatina proprio ai giallorossi vista l’esperienza poco fortunata vissuta lo scorso anno. Come si legge invece sul sito della Lazio, il brasiliano Felipe Anderson ha rilasciato un’intervista a Lazio Style 1900 Official Magazine parlando del suo ritorno a Formello: “In questi ultimi due anni sono cresciuto molto, sotto ogni aspetto. Anche se sono stati duri perché ho giocato poco, ho avuto modo di vedere tutto quello che non stava andando bene. Mi sento più forte, sia fisicamente che mentalmente: ho imparato dalle difficoltà e sono migliorato come uomo e calciatore. Se stai bene con te stesso, stai bene anche in campo: è tutta una conseguenza. Mi sento pronto perché questa è la miglior fase della mia vita.”