Boubacar Kamara, classe 1999, centrocampista difensivo dell’Olympique di Marsiglia è il nome nuovo del calciomercato del Milan (dopo quelle sul Napoli). Trattativa in stato avanzato, secondo il giornalista Romain Canuti di lephoceen.fr, testata molto vicina al mondo marsigliese. Il ragazzo di origini senegalesi, cinque presenze nell’Under 21 francese, ha il contratto in scadenza nel 2022, ma avrebbe già rifiutato alcune proposte di rinnovo e sarebbe tentato da una nuova esperienza.
Il suo profilo, seguito da Geoffrey Moncada, capo scoutig rossonero e profondo conoscitore del calcio transalpino, sarebbe ideale da affiancare a Bennacer e Kessie nel cuore nevralgico del gioco di Pioli. Avrebbe il giusto tempo per ambientarsi, per poi ritagliarsi un ruolo da protagonista quando entrambi i titolari a gennaio dovranno partire alla volta del Camerun per disputare la Coppa d’Africa. Kamara ha un valore intorno ai 20 milioni di euro, ma, contando sulla ravvicinata scadenza del contratto, il Milan proverà ad acquistarlo per una quindicina di milioni, dopo una prima offerta di 12, rifiutata dal club di Marsiglia.
Calciomercato Milan, le caratteristiche di Kamara
Il giocatore franco senegalese è un prodotto del vivaio dell’Olympique, ha giocato per gran parte del suo percorso nelle giovanili come difensore centrale. Non ha un fisico da granatiere, è alto 184 centimetri, ma ha sempre fatto dell’anticipo e del tempismo le sue doti peculiari. A spostarlo sulla linea mediana del campo è stato André Villas Boas, che ha intravisto in lui le classiche doti da centrocampista davanti alla difesa, con meno doti di impostazione, ma più capacità di protezione.
Dopo la partenza del tecnico portoghese da Marsiglia, anche il suo successore, l’argentino Jorge Sampaoli, ha apprezzato le doti di Kamara, che ha concluso la stagione con 35 presenze totali in Ligue 1. Titolare indiscusso dunque, con anche cinque presenze nella fase a gironi della Champions League. Giovane, ma già con discreta esperienza, un profilo adatto a rinforzare la mediana del Milan, che rientra perfettamente nella politica del club di Elliott, ingaggio abbordabile, talento in prospettiva con fame e voglia di emergere.