CALCIOMERCATO NAPOLI: I NUMERI DELL’AFFARE RAFA MARIN

Il Napoli potrebbe tenere in piedi l’asse di calciomercato con il Torino dopo il colpo Buongiorno: la dirigenza partenopea vorrebbe chiudere per Mario Hermoso, ma per riuscirci dovrebbe cedere uno tra Ostigaard e Natan. Il primo potrebbe interessare ai granata, che però hanno sondato il terreno per Baniya. Comunque, per il portale Torinogranata potrebbero esserci novità a breve. Nel frattempo, Rafa Marin può essere considerato un nuovo giocatore del Napoli, ma virtualmente, perché il difensore spagnolo dovrebbe sottoporsi lunedì alle visite mediche.



Stando a quanto riportato dall’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, le visite mediche sono previste a Roma, mentre per quanto riguarda i numeri dell’operazione del Napoli, è prevista una commissione di 12 milioni al Real Madrid, con clausola di riacquisto da 25 milioni per il 2026, che salirà a 35 milioni per l’anno successivo, ma il club partenopeo potrebbe pagare 10 milioni in più e raddoppiare il valore della clausola per 50 milioni nel 2026, fino a 70 milioni nel 2027.



CALCIOMERCATO NAPOLI: OSIMHEN E KVARATSKHELIA, CHI PARTE?

Per quanto riguarda il calciomercato in uscita, il Napoli ha deciso di sacrificare Osimhen, per il quale non è arrivata alcuna proposta che si avvicina alla clausola rescissoria da 130 milioni di euro. Lo rivela Sky Sport24, precisando che un’offerta potrebbe arrivare dall’Arabia Saudita, visto che la settimana prossima si apre la finestra di calciomercato saudita, ma potrebbero suonare anche le sirene inglesi.

La redazione sportiva dell’emittente satellitare esclude, invece, le cessioni di Giovanni Di Lorenzo e Khvicha Kvaratskhelia: entrambi dovrebbero restare a Napoli, ma non è sicuro il rinnovo del georgiano. A tal proposito, il Napoli ha fatto sapere al giocatore che ha due strade: tenersi il contratto attuale da 1,5 milioni all’anno o procedere col rinnovo con l’adeguamento. Non è da escludere un colpo di scena, soprattutto se il Napoli non dovesse riuscire a cedere Osimhen in mancanza di un’offerta adeguata.