CALCIOMERCATO ROMA NEWS: VALUTAZIONI SU SVILAR
Uno dei grandi protagonisti in casa Roma, nelle ultime settimane, è certamente Mile Svilar che ora entra nelle dinamiche di calciomercato. Con José Mourinho non giocava mai perché Rui Patricio era intoccabile, con Daniele De Rossi è diventato titolare inamovibile ed è già risultato decisivo nel playoff di Europa League contro il Feyenoord, inoltre ha 6 clean sheet in 17 partite e sempre nella competizione europea è il terzo portiere con più parate (32). Insomma: Svilar sugli scudi, e naturalmente il serbo (di origine belga) è uno degli elementi sul quale il calciomercato Roma dovrà fare le sue valutazioni, perché si aprono almeno due ipotesi. La prima è chiaramente quella del rinnovo di contratto, che andrà adeguato perché attualmente Svilar guadagna 700 mila euro l’anno; chiaro che De Rossi possa chiedere la sua permanenza dopo avergli dato una fiducia che è stata ampiamente ripagata.
La seconda opzione però è quella della cessione onerosa per monetizzare, soprattutto per raggiungere quei 40 milioni di euro che ai giallorossi sono richiesti dalle regole FIFA: anche questa sarebbe un’occasione da non lasciarsi scappare, qui il passato (Alisson e Mohamed Salah) insegna e alcune squadre di Premier League (West Ham e Wolverhampton su tutte) avrebbero già fatto sondaggi, come scrive Il Messaggero. Qualora Svilar dovesse lasciare la Roma, oltre alla pista interna che conduce a Michele Di Gregorio, Wladimior Falcone o Pierluigi Gollini, stuzzica Alexander Nubel: rilanciatosi nel Monaco e affermatosi nello Stoccarda, potrebbe essere l’erede di Manuel Neuer in nazionale anche se non ha mantenuto tutte le belle premesse di gioventù, resta comunque abbastanza giovane (26 anni) e potrebbe essere un ottimo affare di calciomercato.
SMALLING VERSO L’ADDIO
Per una possibile conferma con rinnovo del contratto ad un sempre più probabile addio: il calciomercato Roma si prepara infatti a salutare Chris Smalling. Un po’ per l’età (34 anni), un po’ perché il difensore inglese quest’anno ha giocato la miseria di 5 partite: José Mourinho lo aveva apertamente criticato sostenendo come Smalling avesse di fatto smesso di lottare per tornare in campo, le cose non sono troppo cambiate con Daniele De Rossi che comunque ha provato a dargli campo e fiducia. Adesso però le gerarchie in difesa parlano chiaro: Gianluca Mancini è intoccabile, Evan N’Dicka è la prima scelta al suo fianco, c’è Diego Llorente e con il reparto a quattro gli spazi si assottigliano. Smalling ha rinnovato fino al 2025, ma potrebbe comunque essere ceduto a giugno per non venire perso a zero.
Inoltre, la sua cessione permetterebbe alla Roma di risparmiare sul suo pesante ingaggio, così da operare in altre sedi del calciomercato; per quanto riguarda il futuro di Smalling, il difensore inglese potrebbe essere l’ennesimo big (o ex big) a finire a giocare nella Saudi Pro League ma c’è anche un’ipotesi stuzzicante (forse meno per i tifosi giallorossi) che lo vorrebbe all’Inter, che così potrebbe operare un affare di calciomercato molto simile a quello che, con straordinari frutti, ha portato all’acquisto di Henrikh Mkhitaryan o anche, pur se qui le cose non sono finora andate allo stesso modo, l’acquisizione di Juan Cuadrado dopo otto anni di Juventus. Vedremo dunque cosa succederà, ma tra Smalling e la Roma sembra davvero arrivato il momento dell’addio.