CALCIOMERCATO ROMA, C’ERA UNA VOLTA L’INCERTEZZA DI GENNAIO
Se a gennaio la situazione era a dir poco confusa, ora la Roma può vivere una sessione di calciomercato estiva relativamente tranquilla, almeno dal punto di vista societario. La maggior parte delle squadre di Serie A, soprattutto della parte alta della classifica, dovranno affrontare radicali cambiamenti con Milan, Juventus, Bologna, Fiorentina e Napoli che rischiano, chi più chi meno e per motivi diversi, di non trovare lo stesso allenatore che hanno ora in panchina la prossima stagione.
La Roma nel calciomercato di gennaio si era ritrovata con le dimissioni di Tiago Pinto come direttore sportivo e l’esonero di Mourinho dopo il ko contro il Milan. Mentre parte dei tifosi criticava la cattiva organizzazione societaria, i Friedkin estraevano il coniglio dal cilindro con la chiamata di Daniele De Rossi. Il tecnico da Ostia, reduce da stagioni non esaltanti come quelle alla Spal, si è preso Roma sulle spalle e ha riportato i giallorossi in zona Europa, giocando a viso aperto la semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen dopo aver superato Feyenoord, Brighton e Milan.
CALCIOMERCATO ROMA, MANCA SOLO LA FIRMA DI GHISOLFI: SALTATO MODESTO
Come direttore sportivo si erano fatti tanti nomi e quello che sembrava più probabile era François Modesto, direttore dell’area tecnica del Monza, che aveva lavorato con Lina Souloukou (CEO della Roma) ai tempi dell’Olympiacos. I contatti ci sono stati, ma alla fine la trattativa si è arenata ed è saltato tutto.
Ora invece manca solo la firma e Florent Ghisolfi approderà nella Città Eterna lasciando così il Nizza. I Friedkin stanno lavorando alle ultime pratiche con il club francese, dopodiché l’erede di Tiago Pinto sarà pronto a lavorare insieme a Daniele De Rossi. Anche se come detto bisogna archiviare le ultime scartoffie, l’allenatore dei giallorossi ha già fatto presente sia le richieste specifiche sia di conseguenza i cambiamenti in vista della stagione 2024/2025.
DE ROSSI CAMBIA MODULO: ADDIO DIFESA A TRE DI MOU, SPAZIO AL TRIDENTE
La prima cosa che cambierà è il modulo. La Roma passerà infatti al 4-3-3, abbandonando definitivamente la difesa a tre su cui aveva costruito Mourinho e che De Rossi aveva pian piano abbandonato per mettersi a quattro. Il tridente significa che la Roma avrà bisogno di giocatori ben diversi da quelli attuali. Azmoun e Lukaku, entrambi in prestito, non verranno dunque riscattati dato che il primo non troverebbe propriamente spazio (viene visto più da seconda punta) mentre il secondo ha un costo troppo alto e a meno di una clamorosa qualificazione in Champions League, i giallorossi non possono nemmeno pensare di permettersi l’attaccante belga che tornerà al Chelsea, in attesa di nuova destinazione.
De Rossi è stato chiaro con le richieste: calciatori di gamba, capaci di saltare l’uomo, molto abili tecnicamente e infine che siano in grado attaccare la profondità. Insomma, serve gente che una volta arrivata a giocarsi l’uno contro uno in zona offensiva, sia capace di avere la meglio e favorire il centravanti di turno. Quindi quali sono i nomi che verranno fuori dal calciomercato della nuova Roma? Per questo ci vorrà tempo, ma una cosa è certa: come riporta forzaroma.info, i contatti di Ghisolfi in termini di agenti di mercato e procuratori possono aiutare determinate operazioni.
CALCIOMERCATO ROMA, SOGNO CHIESA DALLA JUVENTUS
Ghisolfi ha portato infatti Boga, ex Sassuolo e Atalanta, al Nizza. Chi si occupa dell’esterno è il medesimo procuratore di Federico Chiesa, noto essere un pupillo di De Rossi. Il problema però rimane sempre quella qualificazione in Champions League che dista tre punti con un match giocato in più rispetto all’Atalanta, la stessa squadra che i giallorossi tifano in Europa League in modo da liberare anche il sesto posto come slot Champions.
Se effettivamente Chiesa risulta un sogno di calciomercato impossibile, anche perché la sua volontà dichiarata è di rimanere alla Juventus, a quel punto la Roma potrebbe virare su Zhegrova, esterno d’attacco del Lille reduce da una stagione positiva e con un costo abbastanza contenuto (si parla di 15 milioni). In ogni caso bisogna essere realisti: i nomi sono ancora più suggestioni che reali obiettivi. Una volta che finirà questa stagione, si capirà la competizione europea del prossimo anno e Ghisolfi firmerà, a quel punto la società potrà tuffarsi sul mercato tra entrate e uscite.