CALCIOMERCATO ROMA: A GENNAIO ARRIVA TIAGO PINTO
La notizia del giorno per il calciomercato Roma riguarda la nomina del direttore generale: dal prossimo 1 gennaio infatti Tiago Pinto si accaserà a Trigoria lasciando il Benfica, un’operazione che in Portogallo ha parecchio sorpreso come si evince dalle principali aperture dei quotidiani sportivi. Ti aspetti il direttore sportivo, invece Dan Friedkin porta in casa il DG: Tiago Pinto arriva con la nomea di ottimo scopritore di talenti e mago delle plusvalenze – discorso oggi di grande attualità nel calciomercato – e per lui parlano nomi come Ederson, Joao Felix, Gedson Fernandes, tutti rivenduti a peso d’oro o con la possibilità, come nel caso del centrocampista in prestito al Tottenham, di generare utili per il club. Tiago Pinto ovviamente dovrà lavorare anche per rispondere ai desiderata della società giallorossa, che innanzitutto vuole puntare sui rinnovi: le priorità si chiamano Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo, i due volti giovani e nazionali della Roma che possono essere la forte base per il futuro. Ovviamente però si corre già con la fantasia alla ricerca del possibile colpo che Tiago Pinto può portare in dote: al momento possiamo solo ipotizzare perché certezze ce ne sono poche, ma se volessimo spendere un nome faremmo quello di Darwin Nunez.
CALCIOMERCATO ROMA: TIAGO PINTO PORTA NUNEZ?
Darwin Nunez è un uruguaiano, e già questo rende complicato il suo acquisto perché extracomunitario (gli slot sono limitati, come sappiamo); si tratta di un classe ’99 che sta facendo benissimo nel Benfica, dove è arrivato lo scorso settembre. Cresciuto nel Penarol, nel 2019 è sbarcato in Spagna per vestire la maglia dell’Almeria e nella Segunda Division ha timbrato 16 gol in 30 partite, facendosi notare da tutte le big del calcio europeo. Il Benfica, non per la prima volta quando si tratta di talenti in erba, lo ha messo sotto contratto pagandolo 25 milioni di euro (21 in più di quelli spesi dal club andaluso): pronti via, in Europa League Nunez ha timbrato una tripletta sul campo del Lech Poznan per poi essere incisivo (un gol e un assist) nel 3-3 interno, e in rimonta, contro i Rangers Glasgow. Punta centrale che ricorda anche tecnicamente Joao Felix, ha fisico (sfiora i 190 centimetri) e capacità di vedere la porta avversaria. Particolare non indifferente, nell’ottobre 2019 ha esordito nella nazionale uruguaiana: gli è bastato un quarto d’ora per trovare la sua prima rete (contro il Perù), a oggi ha un totale di 240 minuti e due reti, avendo punito anche la Colombia nelle qualificazioni ai Mondiali. Sarà lui l’erede di Edin Dzeko? E’ presto per dirlo, ma chissà…