Beppe Signori assolto dall’accusa di aver truccato la partita tra Piacenza e Padova del 2 ottobre del 2010: questa la sentenza del tribunale di Piacenza di oggi, martedì 23 febbraio 2021. Una buona notizia per l’ex Bologna e Lazio, coinvolto in uno dei filoni della maxi-inchiesta sul Calcioscommesse. Assolto perché il fatto non sussiste, la decisione dei giudici.



Ricordiamo che Beppe Signori aveva rinunciato alla prescrizione, proclamando da sempre la sua innocenza. Come riporta Il Fatto Quotidiano, l’ex calciatore figurava anche tra gli imputati che la procura di Cremona accusava di essere promotori-organizzatori dell’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, ma alla fine del 2020 è arrivata la sentenza di non doversi procedere perché il reato “si era estinto per maturata prescrizione”.



LA GIOIA DI BEPPE SIGNORI

Difeso dal suo avvocato Patrizia Brandi, Beppe Signori ha esternato tutta la sua gioia ai microfoni di Libertà: “Dopo 10 anni è finita, anche se io e il mio avvocato non avevamo mai avuto dubbi sulla mia innocenza. In qualche modo vengo ripagato, giustizia parziale è stata fatta, perché comunque questi anni non me li restituirà più nessuno, è una rivincita e speriamo che sia la prima di una lunga serie”. L’ex bomber, pupillo del boemo Zdenek Zeman, ha aggiunto ai microfoni del quotidiano piacentino: “Io ho fatto tutto questo per essere riabilitato a livello sportivo. E’ una prima vittoria, spero che ne arrivino altre”. Ora il sogno è quello di tornare protagonista nell’ambiente calcistico…

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