Il riscaldamento globale sta facendo sì che il caldo sia sempre più estremo, ma un reportage condotto in India – i cui risultati sono stati illustrati dal New York Times – ha mostrato che i morti da ricondurre a questo fenomeno sono molti meno rispetto agli altri anni. In particolare, nel 2022, sono stati 90. Nel corso del 2021, invece, oltre mille.



I dati sono molto strani in virtù del fatto che da fine marzo a fine giugno in molte località del subcontinente si sono superati i 50 °C. Secondo gli scienziati, come riportato dal Corriere della Sera, però, un essere umano sano rischia concretamente di morire per il caldo nel caso in cui si verifichi la “wet bulbe temperature”, ovvero una determinata combinazione di calore e umidità. In particolare, quando è soggetto ad una esposizione ad una temperatura di 35 °C per sei ore e ad un alto livello di umidità. Gli esperti, dunque, si stanno interrogando sul motivo per cui quest’anno il numero di morti sia ancora contenuto, nonostante il limite di sopravvivenza sia stato ampiamente superato.



Caldo estremo, ma meno morti: errore nei dati oppure cambiamento umano?

Le cause per cui il caldo estremo sta causando meno morti in India sono al vaglio degli esperti. Le motivazioni, come riportato dal Corriere della Sera, possono essere diverse. In primis non è da escludere un errore nei dati illustrati dal New York Times. Le stime definitive d’altronde non sono ancora disponibili. Qualora questi dovrebbero essere confermati, invece, il fenomeno sarebbe da studiare.

Le ipotesi più plausibili sono quattro: una ondata di calore «secco»; il ruolo delle pratiche culturali e dell’adattamento; le parti più calde del mondo potrebbero già essere relativamente acclimatate al caldo estremo; un uso casuale di letture della temperatura «wet bulb» che può essere fuorviante rispetto al rischio effettivo di mortalità. Gli scienziati ritengono che quella maggiormente probabile sia la prima. Meno umidità, meno mortalità. L’aumento della resistenza dell’essere umano al calore, però, al momento non può essere del tutto esclusa. il fenomeno va ulteriormente studiato.