Estate calda, caldissima, fino addirittura ad arrivare a 50 gradi. Peccato che le temperature in questione sono al suolo, non nell’atmosfera, dove corrispondono a livelli di 15-20 gradi inferiori. Il caldo infernale ipotizzato in questi giorni, insomma, è una bufala. Vero che negli ultimi anni il trend delle temperature è in salita, ma niente fa presagire che si arrivi a picchi del genere. Lo spiega Mario Giuliacci, direttore di www.meteogiuliacci.it raccontando come si è arrivati alla divulgazione di una delle fake news che ha tenuto banco nell’ultimo periodo.



Come si è giunti a ipotizzare temperature intorno a 50 gradi per questa estate?

L’Esa, l’Agenzia spaziale europea, lancia satelliti, alcuni dei quali hanno la funzione di osservare la temperatura della terra, ma non dell’atmosfera, riuscendo solo a individuare la temperature al suolo. Il 13 luglio l’immagine del satellite riprendeva Francia, Spagna e Italia con 46-48 gradi al suolo, significa sull’asfalto, sui campi, sui prati, non nell’aria: lì è tutta un’altra cosa. In questi giorni sull’asfalto ci possono essere anche 70 gradi, ma questo non significa che se ne sentono altrettanti nell’aria, dove se ne possono sentire 35-40. Per di più un commento incauto sempre dell’Esa diceva: “Se ci sono 47-48 gradi, siccome è previsto che la temperatura aumenti, arriveremo a 50 gradi”. Dio ce ne scampi e liberi; i primi siti incauti italiani, che non hanno meteorologi professionisti laureati in fisica, si sono buttati su questa notizia succulenta, parlando, appunto di 50 gradi su gran parte della Francia, della Spagna, dell’Italia. E non come casi isolati. L’ignoranza ha fatto sì, però, che avessero scambiato la temperatura al suolo con quella dell’aria.



Ma con 47-48 gradi al suolo quanti gradi si possono avere nell’aria?

Almeno 15 in meno. Comunque, sta di fatto che, per ignoranza, alcuni si sono buttati su questa notizia. Ma pensiamo alle persone anziane: se diciamo che arriviamo a 40 gradi vanno già in sofferenza. Se in queste occasioni vado sui social network vedo commenti del tipo: “Ma quando finirà?”. Oppure: “Ho paura di morire”. Basta poco per scatenare l’ansia. Tutti quanti quando si scrive un articolo, lo faccio anch’io, mettono magari qualche aggettivo in più per renderlo accattivante, ma non si può esagerare così. Per questo da cinque giorni a questa parte ho cominciato a tuonare, con video e articoli, per sconfessare questa notizia.



Sostanzialmente, quindi, quello che possiamo prevedere è una “normale” estate calda?

Sì. L’anno passato ci sono state 13 località, capoluoghi di provincia (su 108), che hanno superato i 40 gradi. Ed era la prima volta che avveniva. È probabile che quest’anno si possa andare oltre questa quota. Dove? In Puglia, Lucania, Calabria e all’interno delle isole maggiori. Questo è possibile, perché no? Vorrà dire che il livello dell’anno scorso sarà superato al Sud. Ma parliamo di 40 gradi, non di 50. Per il Centro-Nord potrebbe esserci una normale ondata di caldo: ha appena rinfrescato, il 24 e 25 le temperature risaliranno un po’ e poi torneranno giù. Al Sud l’ondata il caldo si intensificherà e smetterà dopo il 27. Anche lì, però, ci sarà un picco il 24 e il 25 luglio. Saranno questi i giorni che potranno dire se l’ondata è stata eccezionale o no. Non si parla, comunque, di 50 gradi: in Italia e in Francia non sono stati mai raggiunti. In Spagna sì, ma il loro Sud è al livello del Marocco.

Ci stiamo facendo suggestionare un po’ troppo dai discorsi sul riscaldamento globale e i cambiamenti climatici?

Certo. La notizia, non vera, dei 50 gradi possibili ha portato all’autosuggestione, a credere di percepire più caldo di quello effettivo. Un tipo di informazione, insisto, negativa soprattutto per gli anziani. Sappiamo che ogni estate muoiono 10 o 20mila anziani in più rispetto ad altre stagioni. E le persone più in là con l’età lo sanno. Per loro stare al caldo per due ore è già troppo, anche se si cammina lentamente. Anche un giovane, se va a fare footing sotto il sole, può rischiare un collasso, un colpo di calore.

Quali sono i valori della temperatura riscontrati negli ultimi anni e come stanno variando?

Sono andato a vedere quali sono state le annate più calde a luglio negli ultimi 20 anni. In assoluto il primo è il 2015 con 361 casi in cui 40 prescelte località, che io controllo da anni, hanno superato i 34 gradi. Nel 2003 sono stati 290, a seguire il 2019 con 275. Negli ultimi quattro o cinque anni si verificano alcune delle ondate più calde di sempre. Ogni anno raggiungeremo qualche record in più.

Non nella misura esagerata che è stata accreditata in questi giorni?

Per arrivare a 50 passeranno almeno altri 10 anni. Potrà avvenire per singoli valori in singoli luoghi del Sud. In Sicilia, tanto per intenderci. Ma valori diffusi di 50 gradi nemmeno tra 10 anni.

Ma come facciamo a difenderci dalle fake news?

Bisogna fidarsi solo dei siti che si affidano a un meteorologo laureato in fisica, con specializzazione di un anno in fisica dell’atmosfera. I siti che vanno per la maggiore in Italia non hanno meteorologi professionisti. Il mio sito ce l’ha. E ce ne sono altri.

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