LA “PROFEZIA” DI CALENDA SUL PROSSIMO GOVERNO: “NON DURERÀ PIÙ DI 6 MESI”
Chiunque vincerà alle Elezioni Politiche del 25 settembre 2022, secondo Carlo Calenda, «al Governo non durerebbe più di 6 mesi»: la “profezia” nefasta è stata lanciata oggi al “Corriere della Sera” dal frontrunner del Terzo Polo centrista, nonché leader di Azione. Secondo Calenda l’Italia nel pieno delle emergenze che si troverà ad affrontare nel durissimo autunno-inverno che abbiamo davanti, non riuscirà ad essere sostenuta da alcun Governo di coalizione e avrà invece bisogno di proseguire sulla strada del Governo Draghi. «L’Italia ha bisogno di proseguire sulla strada interrotta in modo incosciente di un governo Draghi o che al metodo Draghi si ispiri», ribadisce il leader che si presenta alle urne assieme a Italia Viva di Matteo Renzi per quel Terzo Polo alternativo tanto al Centrodestra quanto alla lista di Letta & Co. nel Centrosinistra.
La coalizione immaginata da Calenda che potrebbe sostituire il Governo vincente alle Elezioni 2022, vedrebbe «i pesi stabiliti dal voto ma che tagli le ali estreme e metta assieme i partiti più responsabili con un grande primo obiettivo, ovvero implementare il Pnrr, di cui nessuno più parla per avere un Paese finalmente moderno». A domanda diretta sul possibile “aiuto” fornito indirettamente da Calenda al Centrodestra, a seguito della rottura del patto tra Pd e Azione, il frontrunner del Terzo Polo replica secco «Il proporzionale conta moltissimo in queste elezioni. E sei noi prendiamo dal 10% al 15%, si può fermare questo gioco della politica contro che ha dilaniato il Paese negli ultimi trent’anni».
CALENDA SFIDA CONTE, LETTA E MELONI IN TV. RENZI “COL TERZO POLO TORNA DRAGHI”
Calenda ricorda di essere partito nella corsa per le Comunali 2021 a Roma con il 6% dei sondaggi, «e abbiamo finito al 20. Il nostro risultato servirà ad obbligare questi partiti irresponsabili ad andare avanti con Draghi invece di ricominciare a demolire il lavoro fatto. Non è una corsa contro, è una corsa per il Paese. Per avere un governo con Draghi o comunque che abbia autorevolezza, programmi, concretezza, visione». A differenza di quanto ribadito in campagna elettorale da buona parte del Centrosinistra, per Carlo Calenda un Governo a guida Meloni non sarà un rischio di esecutivo e potere “fascisti”, «Credo però che FdI e Meloni abbiano due limiti molto gravi: il primo è l’isolamento totale dall’orbita dei grandi paesi europei; il secondo è la scarsissima esperienza amministrativa e internazionale sia di Meloni, perché fare il premier non è un gioco ma un impegno difficile e gravoso, sia della sua classe dirigente. A Roma mi sono confrontato con un candidato di Meloni, Michetti, e non mi sono mai trovato di fronte ad uno sfidante così impreparato e vago. Con un governo a guida Meloni non avremmo il fascismo, ma il caos».
Su Twitter è poi lo stesso Calenda a lanciare l’appello per un confronto tv nelle prossime settimane con i principali leader delle coalizioni al voto il prossimo 25 settembre: «almeno un confronto tra i leader delle quattro coalizioni è necessario. Aiuterebbe gli italiani a valutarne la consistenza e la preparazione», scrive il leader del Terzo Polo “Italia sul Serio”, invitando al confronto Letta, Meloni e Conte. La “profezia” di Calenda si avvicina molto a quanto preconizzato dallo stesso Renzi solo qualche giorno fa a “Controcorrente”: «Se vince nettamente la destra, al governo ci va la Meloni, e io farò l’opposizione. Se non c’è una maggioranza chiara, l’alternativa è Draghi. O vince la destra o si fa un governo di unità nazionale. E decisivo è il voto al terzo polo». Stamane a “Radio Leopolda” l’ex Premier fiorentino rilancia la sua proposta comune con Calenda per il futuro del Paese: «Se volete la Meloni premier votate a destra, se volete Draghi premier votate noi. Noi siamo l’unico voto utile, non è utile un voto a quella indistinta miscellanea di partiti che sta sia a destra che a sinistra».