È scontro netto tra Carlo Calenda a Maurizio Landini dopo che i toni si sono accesi sul tema di Stellantis. Il segretario generale della Cgil ha annunciato di avere presentato una querela contro il leader di Azione, colpevole di avere accusato il sindacato di essere “compiacenti” verso la famiglia Elkann.

“Ho sempre detto che Landini e Schlein non parlano di Stellantis per tenersi buona Repubblica. Sul rapporto tra il giornale e la vicenda Stellantis ho le mie riserve. C’è stato un effetto Repubblica sulla sinistra italiana dopo l’acquisto degli Elkann, perché Schlein e il sindacato italiano non parlano più di Stellantis. Landini ha ammorbidito i toni in maniera incredibile”, queste come riportato da Il Fatto Quotidiano erano state le parole di Calenda in una intervista rilasciata lo scorso 23 gennaio. Le parole non erano piaciute al sindacalista, che su Rai Tre aveva dichiarato: “Dovrà rispondere delle sue affermazioni, perché io non ci sto a questo livello di discussione. Quelli che oggi parlano sono stati al governo e hanno fatto leggi per favorire la Fiat. Ognuno deve rispondere, noi non abbiamo nulla da nascondere”.



Calenda: “Landini mi ha querelato negandomi confronto pubblico, è inaudito”. Il video replica del leader di Azione

Nelle scorse ore Carlo Calenda ha replicato a toni altrettanto duri l’annuncio della querela da parte di Maurizio Landini. “Landini non ha accettato un confronto pubblico su Stellantis ma ha deciso di querelarmi, fatto inaudito e senza precedenti per un segretario della CGIL verso un Senatore. Io invece accetterò il confronto. Se non avverrà in televisione, avverrà in Tribunale. Lo affronterò a viso aperto senza avvalermi di alcuna protezione derivante dalla carica”, ha affermato in un video in cui ricostruisce anche le motivazioni per cui si è arrivati a questo punto. La questione tuttavia ad ogni modo prossimamente verrà discussa in sede giudiziaria.



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