Alla fine è arrivata l’intesa tra Partito Democratico e Azione/+Europa, ma Carlo Calenda può puntare in alto secondo Renato Mannheimer. Intervenuto ai microfoni di In Onda, il celebre sondaggista ha acceso i riflettori sul peso specifico in termini di voti del partito dell’ex ministro dello Sviluppo Economico, sottolineando che Azione varrebbe di più al di fuori di una coalizione. Ma non solo…
“Fuori vale. Se poi questi pezzi riuscissero a mettersi d’accordo anche con Renzi costituirebbero più del 10%. Un grande polo di attrazione politica, anche se qualcuno lo chiama pollaio. Pure dentro il Pd Calenda attrae molti voti”, le parole di Renato Mannheimer ai microfoni del programma di LA7. Il sondaggista ha anche poi dato un consiglio all’ex titolare del Mise: “Vorrei aggiungere di non fidarsi dei sondaggi. Lo dico io, sono la fotografia di oggi che va cambiata con la campagna elettorale, quindi può cambiare tutto”.
IL COMMENTO DI MANNHEIMER SU CALENDA
Calenda ma non solo. In una recente intervista all’Adnkronos, Renato Mannheimer ha parlato del centrodestra e ha spiegato che al momento la coalizione formata da FI, Lega e FdI è in vantaggio. La gara è aperta, ma i dati del momento confermato i trend già conosciuti: “La crescita della Meloni, la difficoltà Lega e Forza Italia da una parte, dall’altra la forza del Pd e il calo ormai irrefrenabile dei Cinque Stelle. Vedremo nei prossimi giorni col cambiare dell’offerta politica, se la scelta di Calenda e degli altri movimenti cambieranno le cose. Per ora ci sono molti astenuti. Quello che è significativo è che Draghi continua ad avere molta popolarità, mentre Conte, una volta primo in popolarità, è crollato”. Ma non è tutto: “La campagna elettorale è aperta e tutta da fare, l’offerta politica tutta da delinearsi e può succedere di tutto: oggi come oggi il centrodestra è in netto vantaggio”.