E’ tutto da scrivere il futuro della sinistra alle elezioni del 25 settembre. Il Partito Democratico ha chiuso al Movimento 5 Stelle, Letta è al lavoro per costruire un’intesa con Carlo Calenda e la federazione Azione/+Europa. In queste ore, però, si va verso la fumata nera. L’ex ministro dello Sviluppo Economico ha lanciato un ultimatum ai dem.



“Se la risposta sarà ‘No’ – intanto arrivi una risposta, che l’aspettiamo da tanto tempo – allora, caro Enrico Letta, la responsabilità della rottura sarà interamente tua e noi andremo a combattere a viso aperto con una proposta di governo credibile, nel proporzionale, per bloccare l’avanzata della Meloni”, le parole di Carlo Calenda in un video pubblicato sui social network. Azione e +Europa hanno posto delle condizioni al Pd e hanno ribadito di non voler dare vita a una accozzaglia piena di idee diverse. Da qui la richiesta di non candidare nei collegi uninominali politici come Fratoianni, Bonelli e Di Maio.



CALENDA LANCIA L’ULTIMATUM AL PD

Carlo Calenda ha dunque chiesto al Partito Democratico un programma comune, facendo un nuovo riferimento all’agenda Draghi. Per il momento Letta non ha fornito un feedback, ma non mancano le reazioni.”Stiamo mettendo tutto il nostro impegno a convincere tutti quelli che vogliono e possono fare parte della nostra alleanza ad esserci”, aveva spiegato che il segretario dem in una recente intervista: “Non mettiamo veti, non abbiamo un atteggiamento men che costruttivo, ma il tempo passa e ormai c’è poco tempo davanti”.

Una reazione netta alle parole di Calenda è arrivata da Europa Verde. I portavoce nazionali Angelo Bonelli ed Eleonora Evi hanno biasimato le nuove offese e accuse ricevute dal leader di Azione: “Abbiamo sempre risposto nel merito delle questioni e ribadiamo che ne siamo orgogliosi e sentiamo su di noi la responsabilità morale di portare avanti con determinazione e rigore le politiche in difesa del clima. Dobbiamo dare una risposta non solo ai tanti giovani che ce lo chiedono, ma alle future generazioni, alle generazioni che verranno”.