In occasione della Giornata internazionale delle donne, Comin & Partners, società di consulenza strategica di comunicazione e relazioni istituzionali, propone un momento di confronto, con la partecipazione della Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e l’intervento di Andrea Delogu, conduttrice e scrittrice, per riflettere su come il linguaggio, specchio della società, possa per primo farsi ambasciatore di un cambio culturale nell’ambito della parità di genere, con la tecnologia in prima linea per accelerare il processo.



La riflessione parte da dati eloquenti sul tema: al Parlamento europeo siede il 36% di donne. Considerando i 27 Paesi Ue e il Regno Unito, solo il 14,3% dei premier è donna e tra i presidenti la quota sale appena al 21,4%. L’Europa conta il 30% di ministri donne contro il 19% su scala mondiale. Su scala globale, invece, su circa 200 Paesi, solo 20 sono guidati da capi di Stato donne.



L’evento “Call me by my name – Donne e linguaggio, dalla politica alle nuove tecnologie”, promosso dalla piattaforma per il women empowerment Freeda, si terrà lunedì 7 marzo, dalle 18:00, in diretta streaming sul canale YouTube di Comin & Partners. La società di consulenza strategica, infatti, ha lanciato da un anno il programma “We Belong To Sustainability” per promuovere la sostenibilità e il bilancio di genere. Il dibattito sarà arricchito dal punto di vista delle imprese, grazie agli interventi di: Laura Basili, Founder Women At Business; Stefania Pompili, CEO Sopra Steria; Sara Ristori, Direttrice Editoriale di Freeda; Stefano Spaggiari, Founder & Chairman di Expert.ai; Emanuela Trentin, CEO di Siram Veolia.



“Lavorando al fianco di imprese e istituzioni nella comunicazione strategica, sappiamo quanto il linguaggio abbia il potere di influenzare. In quest’ottica, declinare i ruoli al femminile è una scelta significativa. “Nominare”, infatti, prima di voler dire “assegnare un incarico”, significa chiamare per nome: un’azione fondamentale in ogni contesto per un reciproco riconoscimento tra pari. Riflettiamo, quindi, sull’importanza di chiamare le donne con il proprio nome (e cognome!) e di utilizzare il femminile dei titoli così da stimolare un maggior equilibrio, offline come online. Dunque, Call me by my name!” ha dichiarato Elena Di Giovanni, Vicepresidente e Cofondatrice di Comin & Partners che modererà l’evento e che segue il progetto sulla sostenibilità e sulla parità di genere.