La speranza per la cura delle calvizie arriva da una nuova terapia cellulare. Un protocollo sviluppato al Medical Discovery Institute di La Jolla, in California, basato sull’utilizzo di staminali umane riprogrammate, si è dimostrato in grado di indirizzare correttamente la crescita dei peli a partire da follicoli piliferi mediante una microscopica impalcatura 3D biodegradabile che avvolge il bulbo sotto cute. La prova che la ricerca procede per il verso giusto si è avuta osservando il piccolo ciuffo di peli spuntato sulla schiena di un topo di laboratorio, a conferma che la perdita di capelli potrà un giorno non troppo lontano essere arginata. Lo studio, premiato al convegno della Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali (Isscr), è stato realizzato dallo stesso gruppo di ricerca coordinato da Alexey Terskikh che nel 2015 aveva ricreato in laboratorio la papilla dermica, ovvero un agglomerato di cellule che nel follicolo pilifero regola la crescita del pelo. In quel caso, a partire da staminali umane pluripotenti, e per mezzo di un processo incontrollato e tutto da ridefinire, si era arrivati alla crescita di peli sottocute.



CALVIZIE, SPERANZA DA NUOVA TERAPIA CELLULARE

La ricerca che promette di rappresentare un passo avanti importante nella lotta alle calvizie, è stata presentata dalla ricercatrice italiana Antonella Pinto che ha guidato lo studio. Come riportato dal Corriere della Sera, Alexey Terskikh, del gruppo di ricerca, ha dichiarato:”Il nuovo protocollo supera tutte le sfide tecnologiche che avevano impedito di trasferire la nostra scoperta nel mondo reale. Ora abbiamo un metodo forte e controllato per generare peli dall’aspetto naturale che crescono attraverso la pelle usando una fonte illimitata di cellule della papilla dermica derivate da cellule staminali pluripotenti indotte. È una svolta cruciale nello sviluppo di terapie cellulari per la perdita di capelli e per la medicina rigenerativa”. Per il momento i follicoli piliferi sono stati ottenuti combinando cellule umane della papilla dermica con cellule epiteliali prelevate da topi. L’obiettivo dei ricercato è di riuscire ad ottenere cellule epiteliali umane per avere follicoli umani al 100% pronti da trapiantare.

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