COS’È LA CALZA DELLA BEFANA E PERCHÉ SI REGALA OGGI
La tradizione della calza della Befana ha origini molto antiche, ma viene celebrata in modi diversi nelle diverse regioni italiane. In generale, è un’usanza che ha un significato molto profondo, oltre che antico, che si intreccia a simboli ed elementi storici. Bisogna partire da una premessa che riguarda il legame tra la figura della Befana e la festa dell’Epifania: la leggenda racconta che la vecchietta si sia rifiutata di accompagnare i Re Magi da Gesù e che lo abbia cercata da sola.
Pare che i Re Magi le avessero chiesto indicazioni per raggiungere la grotta di Betlemme, ma l’anziana signora si sarebbe rifiutata in maniera sgarbata di darle, per poi pentirsene, rimediando allora con un sacco pieno di dolci. Quindi, avrebbe girato per la città nella speranza di trovare Gesù, senza riuscirci.
Da allora porterebbe regali a tutti i più piccoli in tutto il mondo, a patto che il comportamento sia buono, altrimenti riserva carbone a quelli cattivi. C’è anche una leggenda in base alla quale Numa Pompilio, che è uno dei sette re di Roma, avesse lasciato una calza vuota in una grotta affinché una ninfa gliela riempisse.
CALZA DELLA BEFANA, DALLE ORIGINI ALLE USANZE
La tradizione della calza della Befana, quindi, è arrivata fino ai nostri giorni diventando un premio per i più piccoli con dolciumi e regali. La tradizione vuole che i bambini debbano appendere le calze vuote la sera del 5 gennaio, vicino alla finestra o al camino per chi lo ha, sperando che il mattino dopo siano piene di dolci e regali. Neppure la scelta della calza è casuale, anzi c’è un significato che la rende un simbolo: rappresenta ospitalità e accoglienza.
CALZA DELLA BEFANA, SIMBOLI E SIGNIFICATO
La tradizione della calza della Befana si è evoluta nel tempo, ma ha sempre rappresentato speranza, diversificandosi per le interpretazioni regionali. Infatti, ciò che viene posto all’interno può cambiare a seconda delle regioni. Ce ne sono alcune in cui si mettono addirittura dei giocattoli, anziché dolci, o con essi. Ci sono poi regioni dove si usa decorare le calze di stoffa, in altre si opta per quelle più semplici.
Per quanto riguarda il carbone, rappresenta il rinnovamento delle stagioni, ma la cultura cattolica lo ha reso un simbolo punitivo per i bambini che si comportano male durante l’anno. Le famiglie contadine appendevano le calze vuote sotto la cappa per farle trovare subito. In altri casi, si usa mettere in esposizione delle belle scarpe affinché la Befana possa prenderle per sé in cambio dei doni.
Ci sono poi zone dove i bambini mettono anche cesti e piatti. Di sicuro, non può mancare la calza della Befana anche in questa mattina dell’Epifania 2025, ognuno poi può scegliere varie misure, vari dolci in base ai gusti dei bambini e così via.