I cambiamenti climatici, con le loro conseguenze, aumentano il rischio delle ragazze indiane di essere trafficate e prostituite. Lo svela l’Independent, che ha raccontato la storia di Tara (nome di fantasia), la cui vita è stata sconvolta per sempre. La famiglia di Tara vive nel distretto della foresta di mangrovie Sundarbans, patrimonio mondiale dell’Unesco. In particolare, il distretto noto come 24 Parganas è colpito da una tempesta ciclonica in media una volta ogni 20 mesi, il che lo rende statisticamente il più colpito dai cicloni in tutta l’India. Un fenomeno destinato a peggiorare a causa dei cambiamenti climatici.



La crisi climatica aumenterà la violenza e l’intensità delle tempeste tropicali e degli altri fenomeni più estremi, e lo sta già facendo. La storia di Tara, la cui casa è stata tra le 300.000 spazzate via dal ciclone di maggio 2021, potrebbe allora diventare una drammatica consuetudine. Aveva 11 anni quando, senza un posto dove stare, la nonna manda Tara a vivere con la zia. “Suo marito sembrava più che felice di accogliere Tara” confessa la donna all’Independent. Nell’agosto 2021, la ragazza viene rapita e trafficata a Delhi, a 1.600 chilometri di distanza. “Un giorno mi ha portato fuori“, racconta Tara all’Independent, riferendosi allo zio. “Mi ha dato da mangiare chapati e ladoo. Dopo averli mangiati sono svenuta. Quando mi sono svegliata, ero in un treno”. Poi la schiavitù sessuale. Un calvario cessato soltanto grazie all’aiuto di una ONG locale, ma che è quasi costato a Tara la sanità mentale. “Si grattava le ferite, era autolesionista, si tirava e si mangiava i capelli – spiega la nonna della ragazza, che oggi ha 13 anni – Il suo corpo era segnato dalle aggressioni fisiche subite”.



Cambiamenti climatici e traffico di esseri umani: i pericoli per ragazze e bambine

La storia di Tara, raccontata dall’Independent, non è la sola e in futuro potrebbe diventare ancora più comune, perché i cambiamenti climatici inaspriranno i fenomeni più estremi e devastanti e lasceranno tante altre famiglie senza casa, senza denaro e senza nulla con cui riscattarsi e ricominciare le loro vite. Condannando le bambine e le ragazze provenienti dai contesti più disagiati al rischio sempre maggiore di essere trafficate e finire nel giro della prostituzione.

I parenti di Tara sono rimasti senza un soldo dopo l’impatto dello Yaas (il ciclone, ndr) – spiega infatti la nonna all’Independent – Tutti i terreni agricoli sono stati sommersi dall’acqua del mare, distruggendo la loro fonte di reddito. Anche la sua casa è stata distrutta. Suo padre non aveva altra possibilità di sostentamento che lasciare il villaggio e trasferirsi in città”. L’Independent segnala che in India il traffico di esseri umani è aumentato del 28% durante la pandemia, con 2.189 casi registrati ufficialmente nel 2021. Un numero che potrebbe essere soltanto la punta dell’iceberg.