Le donne e le identità non binarie soffrono di più il cambiamento climatico. A dirlo è una ricerca che stata condotta da Women’s Environmental Leadership Australia (WELA) che spiega come tali categorie rischino 14 volte in più rispetto agli uomini di morire per maltempo. La ricerca condotta da studiose australiane ha evidenziato che per le donne sia più facile morire per via dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi legati appunto al clima: la problematica non è nuova poiché già altre ricerche aveva dimostrato una correlazione. Ad esempio nel 2022 un rapporto dell’Onu spiegava che nell’80% dei casi, chi si sposta a causa di un disastro ambientale è donna.



WELA ha condotto la ricerca analizzando vari ambiti nei quali la vulnerabilità del sesso femminile è più evidente come salute, violenza, benessere. Come spiegato dalle ricercatrici, i disastri ambientali hanno conseguenze anche per la diffusione di infezioni, insicurezza alimentare, carenza di acqua e così via ma spesso ne fanno le spese le donne, che sperimentano impatti sulla salute differenti rispetto agli uomini. “È particolarmente a rischio la salute mentale e fisica delle gravide e delle nutrici, delle disabili, delle persone non binarie, delle donne anziane e di quelle native” hanno spiegato nel report.



LE DONNE SOFFRONO DI PIÙ IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Perché le donne soffrono di più il cambiamento climatico? Ci sarebbero, secondo Wela che ha condotto lo studio, dei fattori convergenti che portano il sesso femminile e le persone non binarie a soffrire e morire di più. Spesso, infatti, le donne si trovano in una situazione socio-economica svantaggiata e gli eventi climatici estremi acuiscono e aggravano la problematica. Nei Paesi poveri, ad esempio, le donne più spesso lavorano nei campi e dunque sono più esposte a rischi ambientali.

Spesso, inoltre, sono loro che si fanno carico degli individui più vulnerabili come ad esempio i malati, gli anziani e i bambini e dunque la disparità di genere, che già di per sé esiste, viene amplificata dalle emergenze climatiche, e per questo motivo spesso sono proprio le persone di sesso femminile, o quelle non binarie, a perdere la vita.