Il cambiamento climatico non è responsabile di un aumento di disastri meteorologici e naturali, a differenza di quanto affermato più volte negli studi delle Nazioni Unite a firma di molti scienziati internazionali, il quotidiano Die Welt offre una visione in controtendenza, mostrando i dati in alcuni articoli a tema. Da un’attenta analisi dell’andamento storico di questi eventi infatti risulta che, non solo le catastrofi sono diminuite nettamente in termini di entità, anche di quantità e di danni prodotto compreso il numero delle vittime.
Sorprendentemente in diminuzione costante negli ultimi 20 anni. Il giornale si è spinto anche oltre, dichiarando palesemente che gli allarmi spesso lanciati a livello globale e pubblicati da altre testate tedesche, come ad esempio Zeit e Spiegel siano delle vere e propre menzogne, accompagnate da titoli catastrofistici ed eccessivi che puntano il dito contro il clima come causa primaria di alluvioni, incendi, e altre calamità sia stato incrementato dagli anni 70 costringendo anche le compagnie assicurative a dover aumentare la spesa per i rimborsi dovuti ai danni provocati.
Die Welt smonta le tesi dei catastrofisti del clima “Eventi naturali gravi e vittime non sono aumentati”
Il capo reporter scientifico del Die Welt, Axel Bojanowski ha approfondito la questione cambiamento climatico e fake news sui disastri naturali aumentati a causa del riscaldamento globale. Il giornalista dimostra nell’analisi storica, che tutti questi articoli si basano su statistiche ingannevoli del Centro di ricerca sull’epidemiologia dei disastri (CRED) in Belgio, dove vengono accumulati i dati relativi agli eventi naturali giudicati particolarmente intensi perchè hanno provocato vittime o gravi danni. Effettivamente questi dati sono in rialzo, ma c’è un problema. Le statistiche infatti non si basano su una effettiva frequenza, ma su un numero riportato solo di recente. negli anni precedenti infatti le segnalazioni non sono presenti.
E una situazione simile si verifica anche nella storicità di altre catastrofi che non sono legate al clima, come l’eruzione di vulcani o i terremoti. In pratica questi dati possono essere considerati affidabili solo dall’inizio di questo millennio e quindi non è possibile giudicare in modo imparziale l’impennata delle calamità meteorologiche. Inoltre, in base ad un report pubblicato dalle compagnie assicurative, viene dimostrato che, anche i danni e le persone colpite sono diminuite negli anni, segno che l’intensità di tali eventi non è così grave, anche se forse proprio a causa dell’eccessivo allarmismo, i costi delle polizze sono aumentati.