Il cambiamento climatico secondo Prestininzi

Alberto Prestininzi è piuttosto noto per aver, nel tempo, proposto sempre una visione diversa in merito al cambiamento climatico. Professore ordinario della Sapienza di Roma, tra i fondatori del Centro di ricerca previsione, prevenzione e controllo dei rischi geologici e ambientali, non ha certamente l’aspetto di quello che verrebbe definito “complottista“. Sostiene che il dibattito attorno al clima dovrebbe tornare nell’ambiente accademico, più che nei talk e tra le notizie di giornale, e proprio per questo ha pubblicato recentemente Dialoghi sul clima, in collaborazione con altri autori ed esperti.



Lo scopo del libro di Prestininzi è quello di analizzare “le argomentazioni e le ipotesi proposte da chi porta avanti” la tesi che il cambiamento climatico abbia origine antropica, ovvero che sia causato dall’uomo. Ipotesi che secondo lui “non trova nessuna coerenza con le conoscenze acquisite per il clima che ha da sempre caratterizzato il nostro pianeta”. Le previsioni sul futuro catastrofico che ci attende a causa del cambiamento climatico che staremmo causando, continua a spiegare Prestininzi, “non sono assolutamente capaci di simulare il clima passato e la sua continua variazione”.



Prestininzi e la verità sulla CO2

In particolare, parlando di cambiamento climatico, Prestininzi ritiene che l’anidride carbonica emessa dall’uomo non sia affatto la causa per cui il clima risulta variare negli ultimi anni. Una teoria che “certamente ha una sua valenza”, spiega, ma che sarebbe confutata dal fatto che la CO2 rappresenta “il meccanismo che consente a noi, ma in un certo verso anche alle piante, di sintetizzare gli zuccheri. È il gas della vita“.

Che la CO2 sia la causa del cambiamento climatico sarebbe smentito, secondo Prestininzi, dal fatto che negli ultimi 40 anni “la massa verde sul pianeta è aumentata”. Inoltre, “le ipotesi avanzate sul riscaldamento antropico si basano sulla CO2 emessa dalla combustione delle energie fossili che ammontano a circa (..) lo 0,013%”. Tuttavia, dietro a tutto questo parlare del cambiamento climatico, secondo Prestininzi, ci sarebbe ciò che lui spiega con una citazione all’Institute of international finance che “in una pubblicazione del 9 dicembre 2019 ha definito la green economy come ‘il nuovo oro’“. Ed il fatto più preoccupante, secondo l’esperto, è chequesti discorsi influenzano la politica, che tuttavia secondo lui “prima di attuare scelte dirompenti dovrebbe considerare attentamente dati e fatti. Non semplici ipotesi”.