In Germania non mancano le polemiche per la mancanza di misure di protezione per i bambini e i giovani che vogliono cambiare il loro genere. Tuttavia il governo federale non vede alcuna necessità di cambiare le norme attuali, come affermato da Sven Lehmann dei Verdi, parlando al Welt. Secondo il politico non è necessaria una consulenza obbligatoria ai giovani prima di un cambiamento, come richiesto da diversi esperti e più recentemente dal Consiglio federale. “Durante l’elaborazione del progetto di legge, il governo federale ha esaminato l’obbligo di fornire consulenza, soprattutto per quanto riguarda i minori, e non lo ha ritenuto necessario” ha spiegato.



“Si parte dal presupposto che i bambini e i giovani che intendono cambiare il loro genere, e i loro tutori legali, generalmente non prenderanno una decisione di così vasta portata senza supporto” ha aggiunto ancora. In Germania la legge sull’autodeterminazione non prevede deliberatamente informazioni controllate dallo Stato sulle conseguenze del cambiamento di genere né consulenza obbligatoria, “poiché tale consulenza contraddirebbe lo scopo normativo primario della legge, vale a dire quello di dare alle persone interessate una decisione autonoma riguardo al loro genere per consentire l’autodeterminazione”, ha detto Lehmann.



Legge sull’autodeterminazione: i medici sconsigliano la consulenza per i giovani

Sven Lehmann ha aggiunto al Welt: “L’attenzione del governo federale è quindi su rafforzare i servizi di consulenza invece di istituire una consulenza rigida e obbligatoria”. Il governo federale si è affidato ad associazioni e istituzioni scientifiche prima di definire la legge sull’autodeterminazione: “Tra le dichiarazioni mediche specialistiche ricevute, c’è un ampio consenso nel non richiedere consulenze o valutazioni obbligatorie ai bambini e ai giovani prima che venga loro consentito di cambiare genere” ha spiegato ancora il responsabile governativo.



La vice capogruppo parlamentare dell’Unione Andrea Lindholz (CSU) ha affermato che il disegno di legge sull’autodeterminazione “scatenerebbe enormi problemi che colpiranno la società nel suo insieme”. Secondo il politico, se tutti potessero cambiare la propria identità, semplicemente dichiarandola all’ufficiale di stato civile, ciò potrebbe essere utilizzato anche per nascondere l’identità. “Il semaforo semplicemente chiude gli occhi di fronte a queste conseguenze altamente problematiche e cerca di far passare un’ideologia che la maggioranza della società non comprende” ha aggiunto ancora la politica al Welt.