ORA SOLARE 2023, CAMBIO DALL’ORA LEGALE: “PIU’ AFFINE ALL’OROLOGIO BIOLOGICO”

Cambia l’ora stanotte: si passa da quella legale all’ora solare, guadagnando un’ora di luce in più al mattino, ma il buio che arriverà prima. A fare il punto sugli effetti sulla salute è l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata. All’AdnKronos ha messo in guardia dal rischio di incorrere nel Sad, il disturbo affettivo stagionale, «pronto ad incombere nei mesi invernali con le sue scarse dotazioni di metionina e serotonina». L’esperto, però, precisa che «il nostro organismo alla fine saprà trovare le giuste soluzioni per raggiungere nuovi livelli di adattamento».



Da anni si parla dell’abolizione dell’ora legale, di sicuro averla per tutto l’anno «potrebbe non essere così conveniente in termini di salute», avverte lo specialista. Il fattore esposizione alla luce, comunque, «può incidere sui ritmi circadiani umani». Minelli all’agenzia di stampa spiega che l’ora solare, «con un maggior numero di ore di buio nella serata, sia più affine al nostro orologio biologico, favorendo un riposo qualitativamente più adeguato grazie anche alla naturale produzione di melatonina che viene sintetizzata quando è buio e che, com’è noto, aiuta a dormire». Una qualità migliore del sonno favorisce una concentrazione maggiore, non solo sul lavoro, ma anche nella vita quotidiana. (agg. di Silvana Palazzo)



CAMBIO TORNA L’ORA SOLARE 2023, ADDIO ALL’ORA LEGALE: CI SIAMO QUASI

Ora solare 2023, ci siamo quasi. Torna in vigore stanotte, con possibili disagi per i circa 12 milioni di italiani che soffrono di insonnia, ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare. Ma le abitudini alimentari possono dare una mano. Lo evidenzia Coldiretti, secondo cui possono favorire un cambio più morbido dall’ora legale. Per questo consiglia di consumare i cubi che favoriscono il sonno: pane, pasta, riso, lattuga, radicchio, aglio, formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce. Invece, sconsiglia alimenti conditi con curry, pepe, paprika, sale in abbondanza, cibi in scatola, ministre con dado da cucina, perché rendono più complicato addormentarsi.



Coldiretti ha stilato un vademecum degli alimenti utili per un buon sonno e di quelli da evitare, come cacao, the, caffè e superalcolici. A cena è meglio evitare cibi con sodio in eccesso e conservanti, mentre quelli con triptofano favoriscono la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Nella dieta serale vanno bene legumi, carne, pesce e formaggi freschi. Tra le verdure anche zucca, rape e cavoli. Un bicchiere di latte caldo prima di andare a letto, oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo sostanze che favoriscono una buona dormita. Un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici può avere un’azione antistress, come infusi e tisane con miele che creano un’atmosfera di relax anche per la mente. (agg. di Silvana Palazzo)

CAMBIO ORA SOLARE 2023 NEL RESTO DEL MONDO

Cambio dell’ora stanotte in Italia: è tempo di ora solare 2023. Non siamo gli unici, ma non tutti i Paesi partecipano a questa consuetudine nata per ridimensionare i consumi di energia elettrica. Ad esempio, non la applicano Russia, Islanda e Bielorussia. Alla lista di chi resta con l’ora legale si è aggiunta la Groenlandia, che è un pezzo di Europa, visto che fa parte della Danimarca, anche se geograficamente è più vicina al Nord America. Si è deciso di non riportare le lancette dell’orologio indietro di un’ora domani, quindi resta permanente l’ora legale. La decisione dell’abolizione del passaggio all’ora solare è stata presa nel novembre 2022. Fa eccezione il piccolo centro di Ittoqqortoormiit, nella zona orientale dell’isola, che cambierà con l’ora solare, e tornerà alla legale nel marzo prossimo. Per quanto riguarda il fuso orario, si riducono da 4 a 3 le ore di distanza rispetto all’orario in vigore in Danimarca.

Nel resto del mondo, invece, meno del 40% applica l’ora legale. Negli Stati Uniti solo Arizona e Hawaii restano all’ora solare. Le province canadesi Saskatchewan e Yukon hanno preferito mantenere invece l’ora legale. Il passaggio dall’ora legale a quella solare viene applicato, come ricordato da Quotidiano.net, da Argentina, Paraguay, Cuba, Haiti, Nuova Zelanda, parti dell’Australia e gran parte del Medio Oriente. Invece Giordania, Iran e Siria non cambiano più in ora legale. Infine, il Messico si sta preparando a farlo. (agg. di Silvana Palazzo)

CAMBIO ORA SOLARE 2023: I CONSIGLI “BIO” DI AIAB

Da stanotte torna in vigore l’ora solare, ma l’ora in più che si guadagna dal passaggio dall’ora legale non è sufficiente per contrastare gli effetti del cambio. Infatti, abituarsi al cambiamento di orario per alcuni è difficile e complesso, al punto tale che possono manifestarsi sintomi come ansia, stress, insonnia, se non anche nervosismo. Per questo motivo l’Associazione Italiana di Agricoltura Biologica (AIAB) offre una serie di consigli per contrastare gli effetti dell’ora solare 2023. Ad esempio, sottolinea la necessità di puntare su tisane e integratori alimentari bio a base di Passiflora che servono ad aumentare calma e gestire meglio la sfera emotiva. Quella di Rodiola, invece, riduce lo stress e migliora l’umore.

In alternativa, ci sono anche di Biancospino, per alleviare il senso di angoscia, e Litsea, che modula il tono dell’umore, senza dimenticare la Melissa che riequilibra il sistema nervoso. «La natura ci offre risposte efficaci, basta saperle utilizzare prima di ricorrere alla chimica che non sempre è l’ideale per il nostro organismo», spiega Giuseppe Romano, presidente nazionale di AIAB. Affidandoci alla cosiddetta «sapienza antica in forme moderne» possiamo usare alcune piante per «combattere gli effetti ad esempio del cambio di orario e dei ritmi fisiologici che spesso creano problemi del sonno, di ansia e di sostanziale instabilità emotiva». (agg. di Silvana Palazzo)

CAMBIO ORA SOLARE 2023: LANCETTE UN’ORA INDIETRO, ADDIO ORA LEGALE

Il rito del cambio dell’ora è ormai all’orizzonte: domani è il giorno dell’ora solare 2023. Questo vuol dire che bisognerà spostare le lancette un’ora indietro, per i pochi che non hanno orologi e dispositivi digitali sincronizzati. La tradizione vuole che il passaggio avvenga alle ore 3 del mattino, nel caso del 2023 domani 29 ottobre. Quindi, le lancette dovranno tornare a segnare le 2. Ma chiaramente è una procedura di cui potete occuparvi anche al vostro risveglio. A tal proposito, avrete un’ora in più di sonno, in cambio di un’ora in meno di luce, con tutte le conseguenze del caso che poi andremo ad analizzare. Non siamo gli unici a seguire queste regole: ci sono anche Liechtenstein, Andorra, Monaco, San Marino, Svizzera, Norvegia e Città del Vaticano.

Il passaggio dall’ora legale a quella solare è un rito annuale che si ripete ininterrottamente dal 1966. L’ora solare 2023 resterà in vigore fino alla fine di marzo, nella settimana del 30-31 marzo 2024. Poi tornerà l’ora legale, con le lancette che invece in quel caso avanzeranno di un’ora, regalandoci un po’ più di luce nelle serate primaverili. Se da un lato l’ora solare ci consente di dormire di più, l’adattamento può causare alcuni disturbi. Ciò è dovuto all’accorciamento delle giornate, che può avere un impatto sulla percezione del tempo e della routine quotidiana. Il cambio dell’ora ha effetti sul ritmo circadiano, il ciclo naturale sonno-sveglia. Quindi, potreste accusare insonnia, sonno interrotto, avere problemi ad addormentarvi e più in generale a livello di benessere personale durante questo periodo di transizione. Ciò può influire negativamente sulla concentrazione e incrementare i livelli di stress.

ORA SOLARE 2023, CHE COS’È LA REGOLA DEL 3-2-1 PER ABITUARSI AL CAMBIO DELL’ORA

Per abituarsi al cambio dell’ora e combattere i disturbi legati all’ora solare 2023 si può adottare la regola del 3-2-1 del professor M. Safwan Badr, direttore del dipartimento di Medicina interna della Wayne State University School of Medicine di Detroit. Questa regola prevede di smettere di mangiare tre ore prima di andare a dormire, perché la digestione può interferire col sonno; smettere di lavorare due ore prima; smettere di usare dispositivi elettronici (tablet, cellulari e pc) un’ora prima per favorire la produzione di melatonina, ormone che concilia il sonno. Secondo il professor Liborio Parrino, che insegna Neurologia all’Università di Parma ed è responsabile del Centro del sonno dell’ospedale di Parma, «questa formula va bene perché aiuta a stabilire che entro una certa ora finisce la giornata e comincia la preparazione per andare a dormire».

Al Corriere spiega che alle 21 deve scattare il “coprifuoco”, bisogna cioè eliminare l’uso dei dispositivi elettronici, guardando poca tv e parlando sottovoce, senza arrabbiarsi, riportando idee e impegni su un foglio, così da liberare la pausa notturna del sonno da questi pensieri che non si sposano con il buon riposo. «Per chi ha problemi di insonnia, un’ora prima delle 21 proteggersi indossando occhiali da sole per evitare che ci sia un’interferenza tra la luce naturale o artificiale e la produzione di melatonina. Rimedio indicato anche per chi assume la melatonina perché si è visto che la luce può interferire non solo con quella endogena, prodotta quindi dall’organismo, ma anche con la quella esogena. In realtà, l’ideale sarebbe smettere di cambiare l’ora ogni sei mesi», aggiunge Parrino.

ORA SOLARE 2023 E ORA LEGALE: LE PROPOSTE DI ABOLIZIONE

A ridosso dell’arrivo dell’ora solare 2023 si fa sempre più acceso il dibattito sulla sua abolizione. In particolare, sono i Paesi nordici a tenere attuale il tema in Europa, chiedendo una decisione definitiva in merito. Nonostante il dibattito in corso, finora non è stata presa alcuna decisione definitiva. Ma nel 2018 il Parlamento europeo ha approvato con l084% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio dell’ora due volte l’anno, lasciando liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale. In Italia, a suggerire l’adozione permanente dell’ora legale è la Società italiana di medicina ambientale (Sima), secondo cui potrebbe portare a benefici significativi per il nostro Paese.

Cosa accadrebbe invece con l’abolizione dell’ora legale? Si guadagnerebbe un’ora di luce ogni giorno e ci sarebbero risparmi stimabili in circa un miliardo di euro solo nel primo biennio. Per quanto riguarda il risparmio energetico, adottando l’ora legale anziché quella solare si potrebbero «tagliare le emissioni climalteranti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno», cioè 2-6 milioni di nuovi alberi, secondo i calcoli di Sima & Consumerismo. Stando ai dati di Terna, con l’ora legale dal 2004 al 2022 sono stati risparmiati circa 10,9 miliardi di kWh e 2 miliardi di euro per i cittadini.