Per la seconda volta nell’arco di appena sei anni la Camera di Commercio di Cosenza è tornata tra i protagonisti dell’ultima rilevazione da parte dell’Osservatorio internazionale sulle Innovazioni nel Settore Pubblico (OPSI), che l’ha inserita tra le Pubbliche Amministrazioni più innovative a livello europeo. L’OPSI, che fa parte dell’OCSE (ovvero l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), ogni anno redige il suo rapporto sulle innovazioni, per stimolare i governi ad affrontare in modo rivoluzionario i problemi della società e, in tal senso, la Camera di Commercio di Cosenza con il suo progetto ‘#OpenCameraCosenza‘, è diventata un esempio per il modello di assunzione. 



L’inserimento per la seconda volta tra le migliori esperienze di innovazione censite a livello internazionale dall’OCSE“, ha commentato il Presidente Klaus Algieri, “è un motivo di grande soddisfazione” oltre a dimostrare ulteriormente che il percorso già avviato (e premiato nel 2018) è vincente. Quello che all’epoca un modo rivoluzionario per fare le cose, ha spiegato ancora Algeri, è diventato per la Camera di Commercio di Cosenza “il nostro modo di fare, e a 10 anni di distanza non smette di dare i suoi frutti“. Alla ‘premiazione’ da parte dell’OPSI, inoltre, si unisce anche l’altrettanto importante “pubblicazione della nostra esperienza nel ‘The Case Centre’ presso l’Università di Cranfield nel Regno Unito“.



Camera di Commercio di Cosenza: le tre innovazioni premiate dell’OCSE

Come si anticipava, la menzione dell’OCSE questa volta è stata motivata con l’innovativo processo di assunzione che è stato sviluppato a Cosenza, in grado di (si legge sul sito dell’Osservatorio) allineare “l’approccio del personale della Camera di Commercio con i suoi obbiettivi di evoluzione e le esigenze della società“. Un processo “innovativo e multidimensionale” che si può notare ad ogni livello del processo di reclutamento, dalla pubblicazione degli annunci, fino alla fase delle selezioni (sia tramite CV che di persona) e all’effettivo inserimento nel team di lavoro. Così facendo, la Camera di Commercio è riuscita a migliorare “l’efficienza delle assunzioni“, puntando su quei candidati “distanti dalle istituzioni” che da Cosenza stanno contribuendo ad “innovare la Pubblica Amministrazione“.



Sono, in particolare, tre i punti su cui l’Osservatorio ha posto l’accento nel processo di assunzione: in primo luogo la già menzionata scelta di candidati distanti dai tradizionali ‘amministratori’, che favoriscono l’adattabilità della PA; secondariamente l’inserimento delle cosiddette soft e hard skill già all’interno degli annunci lavorativi, con riflessi importanti sull’efficacia del meccanismo; poi, ancora, la priorità posta sulle competenze tecniche e su quelle trasversali che ha migliorato il grado di resilienza organizzativa della Camera di Commercio di Cosenza. Punti che, oltre a dimostrare la guida visionaria della Camera, in grado di stravolgere le norme convenzionali a proprio beneficio, dimostrano anche come la fidelizzazione potrebbe dimostrarsi sempre più cruciale in futuro.

Tornando alle parole di Algeri, in una nota ha ribadito che la menzione OCSE premia “la nostra idea di pianificazione dei fabbisogni e realizzazione di percorsi di assunzione del personale“, riconosciuta come una delle migliori pratiche internazionali e (soprattutto) italiane: sono, infatti, solamente 23 le innovazioni del Bel Paese tra le 908 selezionate dall’Osservatorio. In merito, infatti, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza ha ricordato anche che lo stesso metodo di assunzione del personale è già stato inserito nelle linee guida “del Ministero della Pubblica Amministrazione“, e ha chiuso ringraziando anche “Unioncamere e Infocamere” per il supporto offerto.