Camilla Parker Bowles è la moglie di Re Carlo III, ma anche una delle figure più discrete di tutta la famiglia reale. Un posizionamento non casuale quello intrapreso dalla dolce metà di Carlo, con cui iniziò la relazione già durante il matrimonio di Carlo e Diana. La stessa Lady Diana ne parlò pubblicamente in diverse occasioni, descrivendo le nozze con Carlo come “un matrimonio un po’ affollato”. Oggi Camilla Parker Bowles è diventata Regina Consorte del Regno Unito, un titolo che le è stato conferito dopo la morte di Elisabetta.



Anche in quell’occasione non mancarono screzi e polemiche mediatiche per il mancato cenno di Carlo alla madre dei suoi figli Lady Diana, che tesseva le lodi di Camilla. “Conto su di lei diventata diciassette anni fa la mia Regina consorte. So che sarà all’altezza del suo ruolo”, aveva detto parlando alla nazione. Per diverso tempo, Camilla ha deciso di tenere un profilo basso, restando un passo indietro rispetto agli altri membri della famiglia reale.



Camilla Parker Bowles, la strategia del silenzio della regina consorte: “Meno se ne parla, prima si ricompone”

Una decisione che pare sia stata studiata a tavolino, per rilanciare l’immagine di Camilla e Carlo, sotto consiglio di Mark Bolland, esperto di comunicazione. Poche dichiarazioni, umiltà e look equilibrati: una strategia pensata per far dimenticare ai sudditi le intercettazioni telefoniche in cui Carlo si dichiarava appassionatamente. Da allora è passato parecchio tempo e si può dire che la strategia del silenzio abbia funzionato.

Non solo, Camilla ha imboccato questa strada anche quando è stata investita dalle pesantissime accuse scritte da Harry nella sua autobiografia Spare. “Ha lastricato la strada di cadaveri”, ha scritto Harry nel libro. Si vocifera che Camilla abbia sofferto profondamente per le accuse a suo carico, ma “mai si è scomposta. La sua filosofia è sempre la stessa: ‘Non fare nulla e si sistemerà: meno se ne parla e prima si ricompone'”, avrebbe detto una delle sue dame di compagnia, Lady Lansdowne.