La quattordicenne Camilla Suozzi è scomparsa da Bologna da oltre una settimane, ma i suoi genitori non perdono le speranze e continuano a lanciare appelli. Uno di questi, come riportato da Leggo, ha trovato risposta nelle scorse ore da parte di una donna di Rimini, che ha inviato alla famiglia della ragazzina una segnalazione. Ad annunciarlo è stata Barbara Iannuccelli, avvocato dell’Associazione Penelope, che ha preso in carico il caso, seguita dal sindaco di Bellaria-Igea Marina, Filippo Giorgetti, che ha confermato pubblicamente le indiscrezioni.



“Una signora ha visto Camilla Suozzi in un bar e ha subito dato l’allarme. Era assieme ad un gruppo di adulti, motivo per cui riteniamo che sia in pericolo e che vada al più presto salvata e riportata a casa”, questo quanto scritto dall’avvocato. L’esperta ha sottolineato inoltre che chiunque la stia tenendo lontana dalla sua famiglia potrebbe essere accusato del reato di sottrazione di minori, in quanto la quattordicenne non ha un’età tale da potere esprimere il proprio consenso per rimanere fuori casa da sola.



Chi è Camilla Suozzi, la 14enne scomparsa a Bologna

C’è apprensione dunque per Camilla Suozzi, la quattordicenne scomparsa a Bologna lo scorso 22 giugno. La ragazzina per la precisione si è allontanata dalla sua casa a Pianoro, senza cellulare né documenti, per motivazioni ancora da chiarire, tanto che al momento gli inquirenti non escludono alcune ipotesi, tra cui quella che ci possa essere qualcuno che l’abbia aiutata. Gli avvistamenti sono stati diversi: prima di quello al bar di Bellaria-Igea Marina, uno alla stazione di centrale di Rimini.

Camilla Suozzi, che è alta 1.70 m, indossava al momento della scomparsa una maglietta nera e un paio di pantaloni scuri. I genitori affermano che non manca nulla dal suo armadio, per cui difficilmente ha modo di cambiarsi i vestiti. È facilmente riconoscibile anche in virtù di un piercing al naso e per un paio di occhiali a spettro colorati, simili a quelli dei ciclisti.