Chi era Camillo Bellocchio, il fratello del ‘maestro’, morto suicida negli anni sessanta
Forse non tutti sanno che Marco Bellocchio aveva un fratello gemello di nome Camillo, il cui destino ha avuto un impatto devastante sulla famiglia del regista. Morto suicida alla fine degli anni sessanta, Camillo aveva solo ventinove anni e il suo finale è stato struggente e drammatico. Così tanto che Marco Bellocchio ha deciso di produrre un documentario dal titolo ‘Marx può aspettare’, in cui il regista racconta la storia della sua famiglia, “una vicenda tragica che ci è accaduto ed una cosa che ha detto mio fratello a suo tempo”.
Schivo e riservato come abbiamo imparato a conoscerlo, il maestro si è aperto di rado sulla questione. Lo ha fatto, tempo fa, in una commovente intervista rilasciata sulle pagine di Vanity Fair. “Era il 26 dicembre 1968, lui si impiccò. L’Urlo del titolo è quello di mia madre, quando lo scoprì”, le sue parole. Superati gli ottant’anni da un pezzo, il celebre regista ha ricordato la tragica storia del fratello morto suicida, Camillo.
Il dolore di Marco Bellocchio per il fratello gemello Camillo, morto suicida a 29 anni: “Per me e la mia famiglia fu un anno orribile”
Un lutto mai del tutto superato, raccontato “nel film che abbiamo girato a Bobbio”, spiega Bellocchio a proposito del fratello Camillo morto suicida da giovane. “Era quello non intellettuale tra noi fratelli, aveva preso il diploma all’Isef ed era diventato insegnante di Educazione fisica”, racconta il regista. “Eppure, c’era evidentemente una ferita profonda che lo ha schiacciato. Il Sessantotto fu per tante persone un anno di speranza di vita mentre per noi è stato un anno orribile”, dice senza esitare Bellocchio.
“Io non avevo responsabilità diretta, vivevo a Roma e con mio fratello non ci incontravamo da anni. Ma di fatto non ho compreso nulla della tragedia che stava per accadere. Allora ti dici: è la mia miseria sentimentale, umana. E sei pieno di sensi di colpa”.