Tensione tra un camionista e gli attivisti del movimento No Tav in valle di Susa nella giornata di venerdì 16 luglio 2021. L’episodio è stato denunciato dalla pagina Facebook “Notavinfo Notav”, sulla quale è stato anche pubblicato il video del momento dell’acceso confronto tra il guidatore e i giovani presenti lungo la carreggiata. Stando a quanto scritto dai No Tav, “durante le iniziative pomeridiane, mentre un gruppo di attivisti e attiviste bloccava l’accesso della ditta Eslo Silos, un camion ha cercato di forzare lo sbarramento accelerando, rischiando così di travolgere i ragazzi e le ragazze!”.
Questa scena, in verità, non è stata immortalata nel filmato, che mostra invece le fasi successive, con l’uomo sceso dal camion per urlare e spintonare i manifestanti, dicendo: “Siete voi il problema: vi mettete in mezzo alla strada mentre io devo entrare. So già chi siete voi: siete delle m*rde! Sono in piedi dalle quattro e mezza di stamattina. Lasciatemi in pace”. Dopodiché, il camionista è riuscito ad aprire il cancello e a espletare il proprio incarico. Sui social, nel frattempo, è scoppiata la polemica per questo episodio.
CAMIONISTA VS NO TAV: “SUL POSTO LA CELERE”
Dopo le tensioni vissute tra il camionista e i No Tav, sul luogo dell’accaduto, sempre riportando quanto scritto dal movimento contro l’alta velocità sulla propria pagina Facebook, sarebbe intervenuta immediatamente la celere, la quale si sarebbe schierata “ancora una volta contro i No Tav per permettere al camion di entrare all’interno della ditta! Dopo l’accaduto, il camionista, non pago della sua impresa, se l’è presa con i e le No Tav, spintonando e minacciando”.
Il camionista in questione, proseguono nella nota gli attivisti, “pare essere un affezionato del TAV, visto che lavora per una ditta che, oltre a lavorare a San Didero, lavora anche al cantiere di Chiomonte, dove sposta materiali. La ditta è ormai sull’orlo del fallimento, ma grazie alle speculazioni che il sistema Tav offre, riesce ancora a lavorare, devastando il territorio e tentando di investire chi si oppone a quest’opera”. In ogni caso e per fortuna, nessuno si è fatto male e questo è davvero ciò che più conta.