L’assessore Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, ha sottolineato l’importanza dei cammini religiosi per quanto riguarda il turismo lombardo. Come si legge sul sito Lombardianotizie.online, l’esponente della Giunta lombarda, commentando l’apertura della fiera italiana del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “Fa’ la costa”, ha spiegato: “L’impegno del Governo sui ‘cammini’, anche religiosi in vista del Giubileo 2025, rientra in una strategia. Un’azione che sostiene concretamente le Regioni nel valorizzare itinerari che costituiscono un asset fondamentale per l’ecosistema turistico”. L’evento, che si tiene presso l’Allianz MiCo di viale Scarampo, ha come tema i grandi cammini e il turismo slow, e alla stessa era presente anche il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha inaugurato la ‘Fiera dei Grandi Cammini’.
“La Lombardia – ha proseguito Mazzali soffermandosi sempre sui cammini religiosi e dei pellegrini – è una Regione ricca di itinerari, solo la Provincia di Pavia rappresenta il fulcro di ben dieci ‘cammini di pellegrinaggio’. Anche il Mantovano è impegnato sul fronte dei ‘cammini’ con 4 progetti. Progetti che, grazie alle risorse del Governo e all’attivismo della Provincia in sinergia con i Comuni, potranno potenziare l’accoglienza e la valorizzazione dei percorsi. Tutto a vantaggio di visitatori, pellegrini e comunità locali”.
CAMMINI RELIGIOSI E TURISMO LOMBARDIA, IL COMMENTO DI CARUSO
Secondo l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Caruso, presente anch’egli all’evento, i cammini sono dei percorsi che permettono di condurre alla scoperta del patrimonio storico, artistico, architettonico, musueale, paesaggistico dei complessi religiosi ma anche dei luoghi di culto “di cui la Lombardia custodisce tesori Valorizzarli significa preservare la nostra storia e identità, ma anche presentarla meglio a chi vuole conoscerla”.
Negli ultimi anni il turismo religioso, slow e dei cammini, ha visto il coinvolgimento di sempre più fedeli, ma anche semplici appassionati e persone che intendono vivere l’ambiente in una maniera appunto più slow e nel contempo, unire la fede e la spiritualità al proprio viaggio.