Era nella lista dei latitanti di massima pericolosità del Viminale, e ora la sua fuga dalla giustizia si è conclusa. Il boss di camorra Salvatore Mari, detto “O’ Tenente”, è stato arrestato poche ore fa. Risultava latitante dal novembre 2023 quando, spiegano i carabinieri del Comando provinciale di Napoli che hanno condotto il blitz sfociato nella cattura, era sfuggito all’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso a suo carico dal Tribunale del capoluogo campano.



Il nome di Salvatore Mari, secondo quanto si legge nel comunicato dei militari, era stato inserito nell’elenco stilato dal Ministero dell’Interno il 19 luglio scorso. “Si riteneva potesse nascondersi nel rione Monterosa – roccaforte del clan Abbinante (di cui è ritenuto elemento di spicco, ndr– ma in realtà si spostava continuamente“, hanno reso noto i carabinieri. Oggi 47enne, il boss era scampato all’arresto quasi un anno fa nell’ambito di una vasta operazione al cui esito erano finite in manette 36 persone considerate affiliate e indagate, a vario titolo, per reati che vanno dalla associazione per delinquere di tipo mafioso alla tentata estorsione e al traffico di stupefacenti con epicentro nella zona nord di Napoli.



L’arresto del boss Salvatore Mari, detto “O’ Tenente”: il covo dove si nascondeva

La svolta nelle ricerche dell’ormai ex latitante boss Salvatore Mari è un altro duro colpo per la camorra ed è avvenuta nella notte, quando i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale partenopeo, supportati dai colleghi della Compagnia Stella, lo hanno individuato a Giugliano in Campania. Mari stava percorrendo via Ripuaria a bordo di un minicooper giallo con altre 2 persone, risultate incensurate, e l’operazione che ha condotto all’arresto si è rivelata complessa.



I militari hanno intercettato l’auto, bloccandola dopo aver fermato un primo veicolo “che fungeva da staffetta” e sul quale viaggiavano 2 presunti fiancheggiatori, anch’essi senza precedenti penali. Il covo di Salvatore Mari, secondo quanto emerso dalle indagini, era una villetta di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Nello stesso luogo dove il boss si nascondeva durante la latitanza, i carabinieri hanno trovato altri 2 soggetti. All’interno dell’immobile, i militari hanno sequestrato 500 grammi di marijuana, 9.920 euro in contanti e diversi reperti ritenuti di interesse investigativo: un lampeggiante, manette, finte palette delle forze dell’ordine e parti di divise simili a quelle delle forze di polizia. Salvatore Mari è stato arrestato e si trova nel carcere di Secondigliano a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Sulle 6 persone identificate nell’ambito del blitz pende l’accusa di favoreggiamento.