Duro colpo alla Camorra sferrato dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Salerno: sono 11 gli arresti messi a segno questa mattina tra Napoli e Salerno, dopo il via libera del gip del Tribunale partenopeo, il blitz è scattato questa mattina con 9 degli 11 arresti posti in custodia cautelare in carcere, gli altri due ai domiciliari. L’accusa è quella di essere “promotori o affiliati o agevolatori di una nuova associazione mafiosa armata” quella del clan Batti, operanti su tutti nei Comuni di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. Tutti gli 11 raggiunti dal provvedimento del Tribunale di Napoli sono indagati, a vario titolo, per «reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di arma da fuoco, estorsione e violenza privata, aggravate dal metodo mafioso e dallo scopo di favorire il clan Batti» riporta il Mattino.
BLITZ ANTI-CAMORRA: SALVINI, “NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”
L’intera indagine nasce tutta tra il 2013 e il 2014 quando il Nucleo Investigativo di Torre Annunziata inizia a monitorare le attività di un possibile “nuovo clan” dedito allo spazio e commercio di stupefacenti attorno alla famiglia Batti, detti “i milanesi”. Diversi collaboratori giustizia avevano infatti già rivelato ai magistrati nel 2008 come i Batti «erano stati autorizzati dal clan Fabbrocino a spacciare stupefacenti a San Giuseppe Vesuviano, dietro versamento di una quota di proventi allo stesso clan», riporta sempre il Mattino di Napoli. Le indagini avviate hanno portato fino agli ultimi mesi con la scoperta, in aggiunta allo spaccio sul territorio, di vere e proprie azioni punitive «nei confronti di terzi entrati in contrasto per il mancato pagamento delle forniture o per sconfinamenti territoriali», riporta la Procura di Napoli. In una nota, il Ministro degli Interni Matteo Salvini esulta «Undici arresti in Campania: così le Forze dell’Ordine hanno colpito una nuova associazione armata e che faceva affari con la droga: grazie alle donne e agli uomini in divisa e agli inquirenti. Non abbassiamo la guardia e giovedì sarò a Napoli».