Riccardo Campa, sociologo e professore all’Università Jagellonica di Cracovia che si occupa di storia e filosofia della scienza, ha parlato ai microfoni de La Verità di come la scienza sia trasformata in una ideologia. “I media hanno proposto al pubblico un’immagine inverosimile della scienza. La ricerca scientifica è un’attività umana. L’uomo è fallibile. Perciò, la scienza è fallibile. Chi afferma che la scienza offre verità incontrovertibili che si accumulano nel tempo non ha mai letto un libro di storia della scienza evidentemente. La ricerca avanza per tentativi ed errori. Che le teorie scientifiche siano sentenze definitive e inappellabili è un’idea dell’Ottocento
”, ha affermato.



La questione si riflette anche nell’ambito della medicina. “Gli individui della specie umana sono complessi, certamente simili, ma non uguali. Non si è mai visto nella storia un vaccino o un farmaco che non producesse effetti collaterali negativi in qualche individuo”. È per questo motivo che l’esperto ritiene che nella comunicazione istituzionale sui farmaci e sui vaccini spesso si commettano degli errori.



Campa (sociologo) “Scienza trasformata in ideologia”. La pandemia di Covid

Il sociologo Riccardo Campa nel corso dell’intervista ha fatto riferimento alla gestione della pandemia di Covid-19 da parte della scienza. “Io vivendo all’estero sono rimasto sbalordito dalla durezza delle misure adottate in Italia. Il fatto stesso che le restrizioni e i vaccini ammessi fossero diversi nei diversi Paesi dimostra che le decisioni avevano una componente politica oltre che scientifica ”, ha sottolineato.

La scienza, secondo l’esperto, viene tuttavia spesso strumentalizzata dalla politica. “La cosiddetta fine delle ideologie ha lasciato un vuoto. Ci sono politici che per colmare il vuoto hanno riesumato il concetto ottocentesco di Scienza, con la esse maiuscola. Espressioni come ‘lo dice la scienza’ o ‘che diranno i mercati?’ sono i nuovi mantra che sostituiscono ‘lo ha detto Marx’ o ‘lo ha detto il Papa’. Anche la Scienza e i Mercati con la maiuscola sono però ideologie”, ha concluso.