Mentre a Roma si presentano contro Virginia Raggi, alle Regionali in Campania la scelta della Comunità di Sant’Egidio va dritta verso il candidato e Governatore uscente Vincenzo De Luca: la conferma arriva dal retroscena di Carlo Valentini su Italia Oggi e vede i cattolici possibili protagonisti delle prossime mosse elettorali. Se al Meeting di Rimini il personaggio forte “lanciato” è stato Mario Draghi, per la Comunità di Sant’Egidio di Napoli la scelta non va sul candidato del Centrodestra Caldoro, bensì sulla fronda ambientalista in appoggio al vulcanico Governatore del Centrosinistra. Come scrive Italia Oggi, esiste già l’accordo siglato tra esponenti della Comunità Sant’Egidio ed Europa Verde: di fatto si presentano con una propria lista alle elezioni regionali della Campania a sostegno di Vincenzo De Luca, mentre a Roma con ogni probabilità il presidente della Comunità – Marco Impagliazzo – si presenterà alle Comunali 2021 contro la sindaca M5s. Democrazia Solidale è il movimento “politico” vicino alla Comunità di Sant’Egidio e a capo di questo DemoS si trova Roberta Gaeta, ex assessore sotto la giunta de Magistris a Napoli e tra le figure di spicco dell’attivismo cattolico campano, passata dal Movimento Arancione ora ai Verdi in sostegno di De Luca.
LA SCELTA DEI CATTOLICI IN CAMPANIA
«L’accordo raggiunto in Campania per la lista congiunta tra i Verdi e i cattolici di Sant’Egidio è la vera novità politica del momento. È la prima volta che il mondo cattolico e quello ambientalista stringono una vera alleanza e, qualora l’esperimento avesse successo, rappresenterebbe una vera svolta politica in Italia», a parlare è proprio la Gaeta nell’annunciare l’alleanza Verdi-cattolici-Pd in vista delle Elezioni del 20-21 settembre 2020. Raggiunta da Italia Oggi per commentare la scelta, Roberta Gaeta spiega «Durante il coronavirus De Luca è stato un grande riferimento. La popolazione ne aveva bisogno. Ha fatto scelte nell’ottica della tutela dei cittadini campani e sarebbe stato utile che il sindaco collaborasse con lui. È evidente che in questa fase la Regione, e quindi il governatore, sia chiamato a un interventismo anche spinto». Il mondo dell’ambientalismo vede dunque un progetto di alleanza politica che potrebbe confluire anche nelle prossime Politiche nazionali: spiega ancora la leader di DemoS «Le circostanze politiche che sta affrontando il nostro paese, da troppi anni hanno allontanato le persone dalla politica. Ma la politica va riscoperta e anche ripensata. L’identità della lista e il nostro percorso si basano su un modello che guarda alle persone ed al benessere di tutti, che fa della solidarietà un principio cardine e che si distingue per un approccio che antepone l’ascolto e il dialogo alla contrapposizione a ogni costo». Il presidente di DemoS e figura importante della Comunità di Sant’Egidio, Mario Giro, vede di buon occhio l’alleanza con De Luca: «Mi piace pensare a questa lista come a una lista Laudato si’, riferendomi all’enciclica di Papa Francesco: proprio perché le diseguaglianze e la corruzione del pianeta sono troppo spesso eventi coincidenti».