In attesa della firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha preannunciato, come detto, l’ingresso della regione in zona rossa nel corso della sua diretta Facebook del venerdì: Siamo alla terza ondata, siamo a 2.500 positivi al giorno – ha dichiarato –. Dovremmo fare un tracciamento che ora, in queste condizioni, è impossibile. Siamo arrivati nella situazione che tutti speravano che non arrivasse. La colpa è anche a causa delle varianti, il contagio tocca i giovani. A Modena è stata ricoverata in terapia intensiva una bimba di 11 anni e intubata”.



Attacco frontale, poi, nei confronti di “alcuni sindaci di grandi città che non hanno fatto niente, anzi incentivavano le aperture serali. Ormai in Campania siamo in zona rossa, perché questo livello di contagio non si può reggere. In ospedale si riversa ormai di tutto. Dobbiamo capire che senza comportamenti corretti è inevitabile la zona con maggiore restrizioni. Ci aspettano settimane difficili”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



CAMPANIA ZONA ROSSA: “RICADUTA SU OSPEDALI INSOSTENIBILE”

La Campania entrerà ufficialmente in zona rossa nelle prossime ore, con la firma della nuova ordinanza che sarà emessa dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Ad anticipare la notizia è stato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, le cui parole sono state riprese dall’agenzia di stampa Adnkronos e dalle quali traspare la gravità della situazione connessa alla pandemia: “Come era ampiamente prevedibile ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere, perché la ricaduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile”.



“Abbiamo già oggi – ha proseguito il governatore campano – un appesantimento della situazione negli ospedali, in particolare al Cardarelli. È evidente che bisogna prendere misure eccezionali”. D’altro canto, i numeri non mentono mai e la Campania, in base al monitoraggio odierno dell’ISS, ha raggiunto un’incidenza di quasi 230 casi ogni 100mila abitanti, con 13.010 nuovi casi segnalati nell’ultima settimana.

CAMPANIA ZONA ROSSA, DE LUCA: “COLPA ANCHE DEI CITTADINI”

Vincenzo De Luca, relativamente all’ingresso in zona rossa da parte della “sua” Campania, ha provato a spiegare le ragioni per cui la regione si trova in questa situazione: “La capacità di contagio che hanno le varianti, in particolare quella inglese, è estremamente aggressiva – ha asserito –, con la caratteristica che il contagio, con le varianti, tocca la popolazione più giovane, più ancora che la popolazione anziana. La nostra è inoltre fra le regioni più esposte, perché ad alta densità abitativa e, quindi, più esposta alla diffusione e alla moltiplicazione del contagio”.

A incidere pesantemente sul quadro generale della Campania, però, sono stati anche i comportamenti scorretti registrati nelle ultime settimane, avvenuti in un clima di “rilassamento generale: in alcuni fine settimana avevamo addirittura le spiagge gremite, sembrava di essere a Ferragosto”. Tuttavia, De Luca rimarca che “in tanti quartieri e territori, accanto ad atteggiamenti di scorrettezza, abbiamo registrato la mancanza assoluta di controllo. È difficile contrastare il contagio senza un impegno straordinario di decine di migliaia di uomini e donne delle forze dell’ordine. Alle 18 di sera non c’è più alcun controllo sostanziale. Da settimane l’Italia è abbandonata a se stessa”.