Dopo il terremoto di ieri ai Campi Flegrei l’attenzione è tornata alta nell’area, riportando agli albori della cronaca il piano di evacuazione per i civili, ma anche gli interventi sulla stabilità di cui si era parlato già lo scorso settembre. Sul tema si è pronunciato anche Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, in un’intervista rilasciata al Mattino, nella quale ci tiene ad assicurare, subito, che “la scossa di ieri mattina rientra nella normale attività di questa fase del bradisismo“.



Ai Campi Flegrei la situazione rimane sotto controllo, precisa il sindaco, tanto che ci tiene a sottolineare che “a Pozzuoli siamo abituati a questi sciami”, mentre dopo l’evento di ieri “dai controlli non sono emersi problemi [e] non ci sono state segnalazioni di danni”. Senza sottovalutare i potenziali rischi, però, Manzoni precisa anche che “il governo ha sbloccato i fondi previsti per la fase 2, che prevede l’avvio di tutte le azioni chieste dal Comune di Pozzuoli e dagli altri enti”. Si procederà, nell’area dei Campi Flegrei, prima all’analisi “della vulnerabilità dell’edilizia privata” e poi allo studio “di microzonazione sismica“.



Il sindaco di Pozzuoli: “Valuteremo lo stato degli edifici ai Campi Flegrei”

Per l’area dei Campi Flegrei, insomma, assicura il sindaco di Pozzuoli, verrà presto avviata “l’auspicata e attesa attività di analisi speditiva della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e, soprattutto, di quella privata”. Sulle tempistiche crede che ci andranno ancora un massimo di “15 giorni”, entro i quali “inizieremo a compilare le schede di valutazione”, nelle quali per suo espresso volere è stata inserita una voce riguardo “lo stato manutentivo di finestre, balconi, cornicioni e piattabande“.



Previsto, per la sicurezza dei Campi Flegrei, anche un nuovo piano di assunzioni nel comune di Pozzuoli che, spiega il sindaco, aprirà a “24 tecnici, tra ingegneri, architetti, geometri e geologi”. L’ultimo, ma pur sempre centrale, aspetto sul quale si lavorerà è la comunicazione, con un già programmato “corso di deontologia della comunicazione del rischio“, perché secondo Manzoni “i cittadini vanno informati senza creare inutili allarmismi“. Sempre nell’area del Campi Flegrei, per la comunicazione dei rischi verrà avviato presto “un lavoro in sinergia con le scuole”, che culminerà con “un’app di informazione condivisa e numerosi incontri con gli studenti”.