Can Yaman è stato intervistato in esclusiva mondiale sul set di “Viola come il mare” da Federica Gentile, di Rtl 102.5, durante “Miseria e Nobiltà”. Subito l’attore turco ha dichiarato: “Avete scelto la giornata più frenetica che abbiamo avuto fino ad oggi, dobbiamo andare a Palermo e dobbiamo stringere i tempi. Abbiamo dovuto fermarci per alcuni motivi e oggi fino alle 21 dobbiamo lavorare. Sto bene, lavoriamo sodo, ma mi sento molto bene e lavorare mi piace”.
Poi, parole d’amore per i fan: “L’affetto per me è bellissimo, ne sono molto grato. Mi sento molto italiano, ho fatto il liceo italiano a Istanbul, ho imparato l’italiano quando ero bambino. Nelle mie serie in Turchia facevamo le scene in cui si parlava italiano, per cui le fan italiane si sono affezionate ancora di più. Mi stupisco ogni giorno della mia vita. La parte più bella di questo mestiere è che ogni giorno succede qualcosa che ti stupisce, ti svegli la mattina e ti stupisci, c’è sempre l’adrenalina. I miei genitori mi hanno aiutato, io sono una combinazione di loro due”.
CAN YAMAN: “CON FRANCESCA CHILLEMI…”
Nel prosieguo della chiacchierata con Rtl 102.5, Can Yaman ha sottolineato che Istanbul è una città, un ponte, un posto che “lega Paesi orientali ed Europa. Io sognavo di essere un cittadino del mondo, avevo imparato l’inglese e volevo imparare un’altra lingua, mia madre ci teneva tantissimo. Noi a Istanbul abbiamo tanti licei stranieri, l’italiano è più raro, ma da quell’anno avevo già tanta stima per il popolo italiano. Perciò, volendo imparare un’altra lingua, ho scelto l’italiano. È stata una sfida e una svolta per me. Reciterò anche in inglese prossimamente, sarà un anno pieno di sfide. Sono venuto a gennaio e credo di aver migliorato il mio italiano. L’altro giorno anche Francesca Chillemi mi ha detto che sono migliorato tanto, abbiamo lavorato tanto anche con la mia coach, facendo tanti scioglilingua. Ci sono delle vocali che in turco non esistono”.
Per la prima volta Can Yaman riveste i panni di un poliziotto: “È un personaggio che ho sempre sentito dentro di me, un personaggio molto serio, un lavoratore, ha sempre la battuta pronta soprattutto con le donne. Mi piace interpretarlo, sicuramente spaccherà. Io e Francesca andiamo molto d’accordo. Noi in Turchia iniziano prestissimo e finiamo tardissimo, lavoriamo tantissimo. Qui ci sono più regole da rispettare, però la Turchia ha fatto sì che comunque si sviluppasse tanto il settore. Quando abbiamo cominciato il set abbiamo girato un paio di settimane a Roma e poi siamo partiti per Palermo. Questa partenza sembrava una vacanza. Mi sento molto italianizzato, ho una famiglia qui: sono concentrato sul mio lavoro, voglio lavorare bene”.