Il Canada ha nominato negli scorsi giorni il suo primo rappresentante speciale per la lotta all’islamofobia con l’obiettivo di arginare odio e discriminazione a seguito di una serie di attacchi contro i musulmani. Si tratta dell’avvocato per i diritti umani Amira Elghawaby, il cui compito sarà quello di offrire consulenza su politiche del governo, legislazione e altri programmi per contrastare appunto l’odio verso l’islam.



Il primo ministro del Canada Justin Trudeau, nell’annunciarlo, ha spiegato: “La diversità è davvero uno dei maggiori punti di forza del Canada, ma per molti musulmani l’islamofobia è fin troppo familiare. Dobbiamo cambiarla. Nessuno nel nostro paese dovrebbe provare odio a causa della propria fede”, aggiungendo poi che la nomina di Elghawaby “è un passo importante nella nostra lotta contro l’islamofobia e l’odio in tutte le sue forme”. Una nomina che è stata accolta in maniera positiva dal Consiglio nazionale dei musulmani canadesi, definendola “momento storico per i musulmani in Canada”.



CANADA, GUERRA ALL’ISLAMOFOBIA: “E’ LA PRIMA VOLTA CHE ENTRA NEL GOVERNO”

Stephen Brown, amministratore delegato dello stesso consiglio, ha aggiunto: “Questa è la prima volta che la lotta contro l’islamofobia avrà una sede consolidata nel governo canadese. Ci sono cambiamenti urgenti che devono essere portati a termine, da una migliore supervisione per le nostre agenzie di sicurezza nazionale, a impedire che le nostre organizzazioni comunitarie vengano controllate ingiustamente. Abbiamo molto lavoro da fare e siamo così entusiasti che ora ci sia un Ufficio che può aiutarci a realizzare questi cambiamenti a livello istituzionale”.



Infine ecco le parole della stessa Amira Elghawaby, che ha accolto con entusiasmo il nuovo incarico: “Non vedo l’ora di incontrare funzionari eletti, responsabili politici e leader della comunità in tutto il paese per amplificare le voci dei musulmani canadesi e lavorare insieme per combattere la discriminazione e l’odio in tutte le sue forme”.