In Canada una donna di 37 anni ha fatto causa alla casa farmaceutica Moderna per danni da vaccino dopo che, successivamente alla terza dose booster, le è stata diagnosticata una paralisi improvvisa causata da una lesione al midollo spinale che le ha provocato una mielite trasversa. In attesa del completamento del lungo iter burocratico per il riconoscimento della patologia correlata al vaccino, fatto tramite il servizio Vaccine Injury Support Program che è ancora in corso, la donna è stata ricoverata in ospedale, Southlake Regional Health Center nell’Ontario nel quale è stata anche riscontrata la rara malattia, e durante questo periodo ha avuto difficoltà economiche per affrontare il pagamento delle cure mediche che in Canada sono elevate.
Come riporta La Verità però, nel frattempo è subentrata una situazione raccapricciante, perchè nella struttura sanitaria le hanno offerto l’eutanasia gratuita. Una proposta che ultimamente sta prendendo sempre più piede nel paese, perchè la legge prevede l’opzione di accompagnamento al suicidio assistito per i pazienti che non possono permettersi le terapie costose, e la procedura è chiamata MAiD-Medical assistance in dying.
Canada, la legge prevede l’eutanasia anche per pazienti clinicamente sani che non possono pagare le cure
La proposta di eutanasia che è stata fatta alla donna 37enne che sta cercando di ottenere il riconoscimento dei danni provocati dal vaccino Covid Moderna, che secondo l’opinione del neurologo avrebbe causato la paralisi dovuta ad una rara malattia del midollo spinale, non è una novità in Canada. Dal 2016 infatti la legge nazionale prevede che il suicidio assistito possa essere offerto gratuitamente ai pazienti che non hanno le risorse economiche per pagare le cure mediche private.
Ed anche a chi è clinicamente sano ma ritiene le proprie condizioni di salute non accettabili. Con questa modifica il governo avrebbe già risparmiato 87 milioni di dollari l’anno, evitando di pagare trattamenti di sanità pubblica. Precedentemente invece, il regolamento, come in molti altri stati, prevedeva l’opzione dell’eutanasia solo per il fine vita dovuto a malattie gravi ed incurabili. Ed era categoricamente riservato a quelle patologie per le quali i medici ritenessero che ci fosse un inevitabile epilogo senza altre possibilità.