Canada e India sono arrivate ad una rottura delle relazioni diplomatiche dopo un periodo di tensioni durato circa un anno. La situazione è precipitata a giugno 2023, con l’omicidio di un cittadino indiano con passaporto canadese Hardeep Singh Nijjar, ucciso perchè considerato un dissidente terrorista affiliato ad un gruppo separatista appartenente al movimento religioso Sikh. Il governo di Trudeau aveva formalmente accusato alcuni rappresentanti diplomatici indiani di essere coinvolti nell’assassinio, e di aver compiuto sistematicamente azioni di repressione nei confronti di altri esponenti della comunità di minoranza Sikh, considerata un pericolo per la sicurezza dello Stato indiano in quanto il loro obiettivo sarebbe quello di creare uno stato sovrano indipendente chiamato Khalistan nel territorio del Punjab, che viene reclamato dalla minoranza come loro terra natia.
Dalle indagini della Polizia canadese sarebbero poi emerse prove concrete sul coinvolgimento di 6 diplomatici tra i quali anche un alto commissario, per questo lunedì 14 ottobre è stato emesso un decreto di espulsione che ha poi portato ad uno scambio di accuse concluso con una contromossa dall’India che ha deciso a sua volta di espellere altrettanti 6 rappresentanti canadesi da Nuova Delhi.
Tensione diplomatica tra Canada e India, espulsi alti rappresentanti dalle sedi nazionali, premier Modi: “Non abbiamo più fiducia nel governo Trudeau”
Le tensioni diplomatiche tra Canada e India si sono concluse con l’espulsione di 6 diplomatici da entrambe le rispettive sedi nazionali. Da una parte l’accusa del governo canadese nei confronti del governo indiano per aver favorito azioni repressive nei confronti dei residenti in Canada appartenenti al movimento separatista Sikh tra cui anche l’omicidio di uno dei leader e principali sostenitori Hardeep Singh Nijjar, con una pubblica dichiarazione di Trudeau che ha sottolineato: “Il comportamento è inaccettabile“.
Dall’altra il premier indiano Narendra Modi ha inizialmente respinto ogni accusa definendo la questione “assurda“, e ha poi risposto dichiarando che i rappresentanti erano già formalmente stati richiamati a tornare in India in quanto non sarebbe stata più garantita loro l’incolumità in Canada dicendo: “Non abbiamo più nessuna fiducia nel governo di Trudeau“. Di fatto queste mosse hanno portato ad una rottura delle relazioni tra i due paesi, nonostante la proposta del Canada di collaborare con l’intelligence indiana con eventuali indagini per stabilire le effettive responsabilità dell’omicidio.